Londra, 1872...
"Lei per chi tifa, signore?"
L'uomo, in vestaglia da camera di velluto, sorseggia intento la sua tazza di tè....il suo maggiordomo, nel versargliene un'altra, furtivamente lo scruta in volto: la fronte è corrugata, l'espressione pensosa: è chiaro....sarà Termophylae a vincere....ma la voce è alta, il tono deciso " Ma che domande sono? Ma per il Cutty Sark...è chiaro! "
Ma è soltanto il suo cuore di scozzese che parla.
Ormai i giochi sono fatti!
A niente è valso l'eroismo del capitano Moodie...il timone si è rotto in pieno oceano, e anche se il danno è stato riparato, ormai è troppo tardi....
Il Cutty Sark toccò le spiagge dell'Inghilterra sette giorni dopo....
Ma la storia compensa e pareggia: il Thermophylae ebbe vita breve....il Cutty Sark ,invece, è giunto sino alla nostra epoca, ricordo vivente di un'era fantastica...L'età dei Clipper!
I primi Clippers vennero costruiti a partire dagli anni '30 dell'800 in America: si trattava di snelle e capienti navi, veri e propri levrieri del mare ( Clipper deriva da -To Clip-: fendere,tagliare...in questo caso le acque, gli oceani... )
L'Inghilterra aveva da poco rinuciato al monopolio sul tè: si apriva un'era fatta di competizione , di concorrenza, di corsa al prodotto migliore, consegnato nelle condizioni e nei tempi migliori....
I Clippers riuscivano a coprire la rotta dalla Cina all'Inghilterra in 120 giorni, contro i sei mesi delle pesanti navi inglesi: la struttura snella li rendeva speditissimi, i tre robusti , alti alberi muniti di vele quadrate davano loro una velocità senza pari. Le stive, capientissime, erano ben areate: il tè veniva posto in casse leggermente distanziate tra di loro, affinchè non si formassero muffe e marcescenze: grandi specchi posti alle pareti segnalavano tempestivamente qualsiasi presenza di condensa...in quel caso, le casse venivano addirittura portate, a turno, sul ponte, al riparo di grandi teli scuri, per essere accuratamente asciugate al vento...
I vari commercianti gareggiavamo letteralmente tra di sè, e si facevano scommesse su quale Clipper avrebbe consegnato per primo il prezioso tè.
Antesignano del concetto di sponsor, anche Thomas Lipton, uomo di ingegno senza pari, tagliato per gli affari come nessun altro, si accaparrò dei Clippers, facendoli correre col nome suo e della sua ditta!
Cutty Sark è stato, appunto, un Clipper, ed ha solcato, come i suoi simili, le immense rotte del tè....Nato nei cantieri scozzesi Scott & Linton, dalla giovane mente di Hercules Linton, fu accolto come una vera meraviglia....Il suo nome deriva dalla "Corta Camiciola" ( Cutty Sark in scozzese ) di cui parla un verso del poeta Robert Burns, nell'Opera" Tam O'Shanter ".
E' notte: Tam , un contadino, ritorna a casa dopo essersi recato al mercato: è buio...ma strane luci e suoni bizzarri attirano Tam nei pressi della chiesa di Kirk Alloway: Tam guarda verso l'alto...Una schiera di streghe grida e volteggia nel cielo: tra tutte, la giovane e bellissima Nannie, vestita solo di una corta veste sottile...Affascinato, Tam attira con un grido la sua attenzione, ma...le streghe cominciano a rincorrerlo, Nannie in testa...questa riesce quasi a prendere per la coda il cavallo di Tam, ma fortunatamente...il fiume è vicino: le streghe non possono attraversarlo ! Tam ,gettandovisi col cavallo in una corsa disperata, riesce a fuggire via.
Nessun nome poteva essere più adatto: l'atmosfera fiabesca, il cenno alla corsa folle nelle acque e alla vittoria sulle forze del male....tutto contribuiva alla bellezza e alla magia di questo veliero, dallo scafo scurissimo illuminato da fregi di oro zecchino, e adornato proprio dalla bellissima, seminuda Nannie, a far da Polena....
Ma l'anno della nascita del Cutty Sark, il 1869, decretò anche la sua fine : e non solo sua, ma di tutti i Clippers....
Verdi in quegli anni compose l'Aida: e la compose per un evento storico, che avrebbe cambiato la geografia e i commerci: l'apertura del Canale di Suez....
I veloci e capienti Clippers, giganti dei mari, vennero abbandonati a favore di navi più piccole e più facilmente pilotabili, che avrebbero potuto passare agevolmente dal Mar Rosso....
Cutty Sark era arrivato intatto sino a noi, ed era possibile visitarlo presso il Maritime Greenwich World Heritage, non lontano da Londra....
Dico "era" perchè, purtroppo, nel maggio 2007, un incendio terribile ha sfigurato il bellissimo veliero in maniera irreparabile: e in circostanze quasi folli... leggete qui! E' stata indetta una raccolta di fondi per salvare il salvabile...tanto è stato ricostruito...ma niente sarà più come prima!
Nel ricordo di questa regina dei mari, e della favolosa epoca dei Clippers, ho immaginato dei biscotti da tè i cui ingredienti ripercorressero idealmente la rotta di queste splendide navi: dalla Cina ( rappresentata dalla farina di riso ) alla Malesia ( il cocco ) all'India ( il cardamomo ) sino al Madagascar e all'Africa orientale ( la cannella ) per passare poi, doppiato il capo di Buona Speranza, al cacao dell'Africa occidentale, e alle uova che nel mio immaginario sono da sempre legate al Latte alla Portoghese ,e a questa splendida nazione, devota anch'essa , nei dolci, alla cannella ( si pensi alla generosa spolverata che indora i Pasteis De Belem...).
BISCOTTI CUTTY SARK
Ho preso come unità di misura una tazza, contenente circa 150 ml di liquido
3 tazze di farina di riso
2 tazze di farina di cocco
1 tazza e mezzo di zucchero
dieci semi di cardamomo
un cucchiaino colmo di cannella
una bella grattata di noce moscata
una tazza abbondante di gocce di cioccolato
mezza bustina di lievito istantaneo per dolci ( va bene anche vanigliato )
una tazza di burro fuso ( o di burro fuso mescolato ad olio di semi )
2 uova intere
Accendete il forno a 180°.
Togliere la buccia ai semi di cardamomo, e pestate leggermente i semini interni.
Mettete in una ciotola le farine setacciate col lievito, lo zucchero, la noce moscata, la cannella, il cardamomo. Aggiungete il burro fuso e le uova. Mescolare accuratamente. Ne verrà fuori una pasta molto morbida, che tende a sbriciolarsi.... Con le mani leggermente umide fatene delle palline grandi come quelle da ping pong ( all'occorrenza, via via, inumidite di nuovo appena le mani ) ,palline che compatterete e appiattirete come se fossero dei cookies abbastanza grandi.
Cuocete per 15 minuti in forno ventilato, su una placca imburrata: sfornate con delicatezza aiutandovi con una spatola, e mettete a freddare su una gratella per dolci.
"Lei per chi tifa, signore?"
L'uomo, in vestaglia da camera di velluto, sorseggia intento la sua tazza di tè....il suo maggiordomo, nel versargliene un'altra, furtivamente lo scruta in volto: la fronte è corrugata, l'espressione pensosa: è chiaro....sarà Termophylae a vincere....ma la voce è alta, il tono deciso " Ma che domande sono? Ma per il Cutty Sark...è chiaro! "
Ma è soltanto il suo cuore di scozzese che parla.
Ormai i giochi sono fatti!
A niente è valso l'eroismo del capitano Moodie...il timone si è rotto in pieno oceano, e anche se il danno è stato riparato, ormai è troppo tardi....
Il Cutty Sark toccò le spiagge dell'Inghilterra sette giorni dopo....
Ma la storia compensa e pareggia: il Thermophylae ebbe vita breve....il Cutty Sark ,invece, è giunto sino alla nostra epoca, ricordo vivente di un'era fantastica...L'età dei Clipper!
I primi Clippers vennero costruiti a partire dagli anni '30 dell'800 in America: si trattava di snelle e capienti navi, veri e propri levrieri del mare ( Clipper deriva da -To Clip-: fendere,tagliare...in questo caso le acque, gli oceani... )
L'Inghilterra aveva da poco rinuciato al monopolio sul tè: si apriva un'era fatta di competizione , di concorrenza, di corsa al prodotto migliore, consegnato nelle condizioni e nei tempi migliori....
I Clippers riuscivano a coprire la rotta dalla Cina all'Inghilterra in 120 giorni, contro i sei mesi delle pesanti navi inglesi: la struttura snella li rendeva speditissimi, i tre robusti , alti alberi muniti di vele quadrate davano loro una velocità senza pari. Le stive, capientissime, erano ben areate: il tè veniva posto in casse leggermente distanziate tra di loro, affinchè non si formassero muffe e marcescenze: grandi specchi posti alle pareti segnalavano tempestivamente qualsiasi presenza di condensa...in quel caso, le casse venivano addirittura portate, a turno, sul ponte, al riparo di grandi teli scuri, per essere accuratamente asciugate al vento...
I vari commercianti gareggiavamo letteralmente tra di sè, e si facevano scommesse su quale Clipper avrebbe consegnato per primo il prezioso tè.
Antesignano del concetto di sponsor, anche Thomas Lipton, uomo di ingegno senza pari, tagliato per gli affari come nessun altro, si accaparrò dei Clippers, facendoli correre col nome suo e della sua ditta!
Cutty Sark è stato, appunto, un Clipper, ed ha solcato, come i suoi simili, le immense rotte del tè....Nato nei cantieri scozzesi Scott & Linton, dalla giovane mente di Hercules Linton, fu accolto come una vera meraviglia....Il suo nome deriva dalla "Corta Camiciola" ( Cutty Sark in scozzese ) di cui parla un verso del poeta Robert Burns, nell'Opera" Tam O'Shanter ".
E' notte: Tam , un contadino, ritorna a casa dopo essersi recato al mercato: è buio...ma strane luci e suoni bizzarri attirano Tam nei pressi della chiesa di Kirk Alloway: Tam guarda verso l'alto...Una schiera di streghe grida e volteggia nel cielo: tra tutte, la giovane e bellissima Nannie, vestita solo di una corta veste sottile...Affascinato, Tam attira con un grido la sua attenzione, ma...le streghe cominciano a rincorrerlo, Nannie in testa...questa riesce quasi a prendere per la coda il cavallo di Tam, ma fortunatamente...il fiume è vicino: le streghe non possono attraversarlo ! Tam ,gettandovisi col cavallo in una corsa disperata, riesce a fuggire via.
Nessun nome poteva essere più adatto: l'atmosfera fiabesca, il cenno alla corsa folle nelle acque e alla vittoria sulle forze del male....tutto contribuiva alla bellezza e alla magia di questo veliero, dallo scafo scurissimo illuminato da fregi di oro zecchino, e adornato proprio dalla bellissima, seminuda Nannie, a far da Polena....
Ma l'anno della nascita del Cutty Sark, il 1869, decretò anche la sua fine : e non solo sua, ma di tutti i Clippers....
Verdi in quegli anni compose l'Aida: e la compose per un evento storico, che avrebbe cambiato la geografia e i commerci: l'apertura del Canale di Suez....
I veloci e capienti Clippers, giganti dei mari, vennero abbandonati a favore di navi più piccole e più facilmente pilotabili, che avrebbero potuto passare agevolmente dal Mar Rosso....
Cutty Sark era arrivato intatto sino a noi, ed era possibile visitarlo presso il Maritime Greenwich World Heritage, non lontano da Londra....
Dico "era" perchè, purtroppo, nel maggio 2007, un incendio terribile ha sfigurato il bellissimo veliero in maniera irreparabile: e in circostanze quasi folli... leggete qui! E' stata indetta una raccolta di fondi per salvare il salvabile...tanto è stato ricostruito...ma niente sarà più come prima!
Nel ricordo di questa regina dei mari, e della favolosa epoca dei Clippers, ho immaginato dei biscotti da tè i cui ingredienti ripercorressero idealmente la rotta di queste splendide navi: dalla Cina ( rappresentata dalla farina di riso ) alla Malesia ( il cocco ) all'India ( il cardamomo ) sino al Madagascar e all'Africa orientale ( la cannella ) per passare poi, doppiato il capo di Buona Speranza, al cacao dell'Africa occidentale, e alle uova che nel mio immaginario sono da sempre legate al Latte alla Portoghese ,e a questa splendida nazione, devota anch'essa , nei dolci, alla cannella ( si pensi alla generosa spolverata che indora i Pasteis De Belem...).
BISCOTTI CUTTY SARK
Ho preso come unità di misura una tazza, contenente circa 150 ml di liquido
3 tazze di farina di riso
2 tazze di farina di cocco
1 tazza e mezzo di zucchero
dieci semi di cardamomo
un cucchiaino colmo di cannella
una bella grattata di noce moscata
una tazza abbondante di gocce di cioccolato
mezza bustina di lievito istantaneo per dolci ( va bene anche vanigliato )
una tazza di burro fuso ( o di burro fuso mescolato ad olio di semi )
2 uova intere
Accendete il forno a 180°.
Togliere la buccia ai semi di cardamomo, e pestate leggermente i semini interni.
Mettete in una ciotola le farine setacciate col lievito, lo zucchero, la noce moscata, la cannella, il cardamomo. Aggiungete il burro fuso e le uova. Mescolare accuratamente. Ne verrà fuori una pasta molto morbida, che tende a sbriciolarsi.... Con le mani leggermente umide fatene delle palline grandi come quelle da ping pong ( all'occorrenza, via via, inumidite di nuovo appena le mani ) ,palline che compatterete e appiattirete come se fossero dei cookies abbastanza grandi.
Cuocete per 15 minuti in forno ventilato, su una placca imburrata: sfornate con delicatezza aiutandovi con una spatola, e mettete a freddare su una gratella per dolci.
La strega Nanny, in corta camiciola, che grida ai venti....
La mia piccola flotta personale.....
P.S. Per questo post ho preso in prestito alcune immagini da internet: chiunque si ritenga danneggiato, potrà scrivermi, ed io provvederò a toglierle. Grazie.
36 commenti:
Buoniiiiiii!!!!!!!
Ciao Dolce Romy,
quando penso di venire a visitarti penso:"e oggi che meraviglia ci fara' conoscere?" tu riesci a catapultarmi in un altro mondo... riesci anche a donare la tua cultura con discrezione ed eleganza..
Anna Maria
Che storia! Mi piace proprio questo del tuo blog, che dietro ad una ricetta c'è sempre una storia da raccontare...
Buona serata e un bacio!
che amore e che passione che hai per il mare complimenti non sapevo, i biscotti sono eccellenti
oh Romy che bello leggere i tuoi post!! poi questi biscotti con dedica sono una meraviglia! ...ma sbaglio.....o ho visto una teiera...vicino ai nodi marinari??? heheheh come si chiama?
buona notte
Pippi
Buonissimi ...sai la farina di riso rende il biscotto ancora piu leggero dandogli un sapore delicato...baci!
che biscotti deliziosi ed originali! Oltre ad essere cuoca hai pure il dono della scrittura...brava!
E'bellissimo il modo in cui trasformi ogni tua ricetta in un racconto... E'come se tu riuscissi a dare un maggior senso a quello che mangi e ci proponi... E che proposte!!! Questi biscotti sono semplicemente gloriosi, come il viaggio che rievocano! Ti ho inviato un'email, perché... temo di aver fatto un pasticcio!
@ Simo Sììììììì, è veroooooo! ;-P Lo sai, io non sono una fan sfegatata del cioccolato, ma, moderato dal cocco, l'ho trovato in questi biscottti davvero gradevole! Bacioni :-)
@ Lacucinaincantata Grazie mille, cara Anna Maria! Il post mi è venuto diverso da come avrei voluto: lo volevo inframezzato dalle immagini, in modo che apparisse più leggero, ritmato: ma non c'è stato verso di inserirle nel mezzo allo scritto, non so perchè....il risultato è stato un post un po'" monolitico"...non so se a colpo d'occhio sia scoraggiante: spero tanto di no! Ti abbraccio, e grazie ancora della tue belle parole! :-)
@ Carolina Ciao! Più che cucinare in sè diciamo che mi piace la storia della cucina, ed inventare delle ricette dedicate a personaggi o ad eventi,come questa qui: appena ho letto la storia di Cutty Sark ho avuto un'illuminazione....perchè non inventare un biscotto che ne portasse il nome, e la cui scia profumata rievocasse i suoi viaggi, sulla favolosa rotta del tè? Baci :-)
@ Gunther Ciao! Ma lo sai....amo il mare, e i racconti e le leggende che vi sono legati: amo il pesce, amo passeggiare sul mare in inverno, e ammirarlo dal vero, come in foto o nei dipinti, amo la sabbia e gli scogli, amo le conchiglie....ma andare al mare d'estate non mi piace proprio per niente! Ti auguro una bellissima giorntata! :-)
@ Pippi Vedo che sei una brava osservatrice! Quello che hai visto è un piccolo bollitore con filtro, che ho comprato da pochissimo in un mercatino dell'usato per due euro....dovevi vedere come era conciato! Con tanta pazienza è tornato nuovo di zecca e...lo adoro! Ma un nome a dire il vero ancora non ce l'ha...provedo subito...lo chiamerò...Clouseau, come l'ispettore della Pantera Rosa!Ti abbraccio :-)
@ Denise Ti ringrazio, Denise...mi hai fatto davvero un bellissimo complimento! Un bacione :-)
@ Onde99 Ciao, tesora! Ho visto l'email, e ti ho risposto...Sono davvero contenta che il post ti sia piaciuto, e l'aggettivo "gloriosi" che hai utilizzato per i miei biscotti, non può che riempirmi di soddisfazione! Grazie mille...Un abbraccio forte :-)
Ciao carissima! Come va? Qui piove a dirotto, una tristezza che non ti dico...
Non conoscevo questa storia dei clippers e pensare che ho anche la patente nautica e qualcosa dovrei sapere a riguardo!
Buonissimi questi biscotti e molto interessante, come sempre, la presentazione!
Un bacio e buona settimana!
I tuoi post sono sempre magici e pieni di emozioni... che bella questa tua passione per il mare!
i biscotti sono fantastici!!!
un bacione!
Romy, dolce grande Romy ... che dirti? sai donare alla tua scrittura leggerezza e profondità allo stesso tempo, stuzzicando la curiosità e rendendo interessante anche un argomento che, a prima vista, non sembrerebbe essere proprio il primo interesse di una food-blogger, ma ... ecco la ragione per cui il nostro mondo è tanto bello ... perchè è vario all'infinito ... esteso come il mare ... e ci si possono trovare delle perle preziose come te!!!
un abbaccio
dida
@ Camomilla Che forza...hai la patente nautica! Qui il tempo è umido, freddo, uggioso...ma come dissi qualche post fa, io mi ostino a dire che la primavera è già arrivata, e questi sono gli ultimi strascichi dell'inverno...Baci :-)
@ Essenza di vaniglia Grazie! Sono contenta che tu abbia apprezzato i miei avventurosi biscotti! Ti abbraccio :-)
@ Dida70 Sei sempre carina, e hai sempre una parola gentile ed un complimento in serbo per me...Grazie Dida cara! :-)
non c'è proprio niente da dicscutere...i tuoi post sono stra i migliori che ci piace leggere...rimaniamo con il fiato sospeso fino alla fine..quando poi arriva la ricetta....in questo caso poi davvero l'ideale!!
un bacione
Ogni volta rimango stupita e ammaliata dalla capacità che hai di dire qualcosa su ogni argomento, e sembrerebbe con una facilità inaudita e con una pertinenza lessicale sempre sconvolgente! certo però che leggere questo post sgranocchiando qualche biscottino (vista la lunghezza temo e avrei fatti fuori ben piu di uno!! eheh!!) sarebbe stato TUTTA UN'ALTRA COSA....yum!!! :) un bacione
Ciauuuuuuuu Dolcezza
questi biscotti mi hanno incantatoooooooooo
Passa da me c'è un bel premiozzo per te
Baciniiiiiii
Ah..sono nel mio habitat...La Scozia è la location è appropriata al tuo racconto e alla ricetta..quanto a cantieri navali..arrivo da belfast e precisamente dall'hilton hotel che dava sul molo dove hanno costruito il titanic...
@ Manu e Silvia Devo dire che la storia di Cutty Sark mi ha davvero colpita: vi si trovano tutti gli elementi che amo: le leggende scozzesi, le imprese sui mari, i grandi velieri e, ultimo ma non ultimo, il tè! Baci :-)
@ Arietta Grazie mille dei complimenti!...Eh, lo so...questo post mi è venuto un po' lunghino...:-/ Ma nel mio progetto avrebbe dovuto, come ho già spiegato, apparire diverso, inframezzato da immagini....non so casa sia successo, ma non c'è stato verso di metterle, sicchè è venuto fuori l'effetto "mattoncino"! Spero che, comunque, nonostante la lunghezza, l'abbiate letto volentieri, perchè è una storia davvero bella e dal finale quasi assurdo: un veliero così potente e così storico annientato...da un'aspirapolvere! Se non fosse una cosa così triste, verrebbe quasi da sorriderci! Baci :-)
@ Fantasilandia Arrivoooo! Superbaciuzzi! :-D
@ Sciopina Che bello! Chissà che emozione dominare dalla propria finestra un panorama di una tale portata storica! Un abbraccio :-)
Romy...sono senza parole! Anzi, due ce le avrei: sei una VERA ARTISTA!!! Artista per la ricetta, artista per il "restauro" del bollitore, artista per la scrittura affascinante di questa storia (pure interessantissima), davvero... che ispirazione! Fantastici questi biscotti. Grazie per aver pubblicato la ricetta!
Un abbraccio
Ho scoperto questo blog seguendo le tracce del bubble tea ed ho trovato una miniera di profumi e di preziosissime ricette...tornerò di certo spesso e volentieri! E poi da qualche parte citi pure l'olio buono del mio paese...Un saluto
Chiara
buoniiiiiiiiiii
ti lascio un pensiero di gratitudine per la tua vicinanza
@ Francesca Mamma mia, quanti complimenti! Mi farete arrossire! Grazie a te che sei sempre carina...Un forte abbraccio! :-)
@ Anonimo-Chiara Ciao: benvenuta! Dato che è la prima volta che bussi "Chez Moi!", secondo il rituale, ti offro qualcosa! Allora...vediamo....che ne dici di un cioccolatino all'olio d'oliva ( dato che lo hai citato), e di una buona tazza di crema calda ? Spero che gradirai...torna presto! Bacioni :-)
@ Marcella Candido Cianchetti Sììììì! Guarda, sono rimasta davvero contenta del risultato: anche perchè per me inventare un biscotto con dentro cocco e cioccolato....è davvero una rarità! Infatti non vado proprio pazza per questi ingredienti: ma tutto l'insieme è risultato davvero squisito! Un abbraccio :-)
@ Papavero di Campo Tesoro, grazie per aver trovato il modo e il tempo di lasciare qui una traccia della tua amicizia...Un abbraccio pieno di affetto e comprensione, cara Laura.
Ciao Romy, sempre alla grande! Come dire, a vele spiegate!
Baci
a.o.
@ Aiuola Odorosa Ciaooooo! Che piacere! Grazie di essere passata :-)))
Una gran bella passone...la storia é bellissima, appassionante e attraverso te leggo un grande amore per il mare...figurati io come lo amo, lo vedo una volta all'anno per pochi giorni e mi manca...il suo rumore, il suo profumo!!!!
Biscottini molto profumati e friabili....adoro questi aromi.
Grazie tantissimo per la tua grande gentilezza quando passi da me mi regali sempre parole d'affetto.
Buona giornata *___*
Passavo da qui per mandarti un super mega baciuzzooooooooo
un fresco vento
una vela di nave
salpa il pensiero
(haiku del 17.07.2001)
@ Mariluna ....Perchè te lo meriti! Il tuo blog mi affascina, mi rasserena, mi insegna, mi diverte...Le tue belle foto, le tue ricettine preziose e il tocco del francese ( sai quanti termini tecnici della cucina ho imparato, grazie a "Via delle Rose"? ) fanno sì che per me leggerlo sia diventato uno dei piccoli piaceri della giornata! Un abbraccio, cara Mariluna! :-)
@ Fantasilandia Ricambio il megabaciuzzo! Oggi ho avuto una giornata un pochino pesante, e ritrovare il vostro affetto mi fa più che piacere! :-)
@ Papavero di Campo Ciao! Sono stata molto felice, quando ho visto il tuo bellissimo haiku....hai concentrato in poche parole, come solo tu sai fare, tutto ciò che volevo dire! Ti abbraccio forte :-)
Romy, ciao, tesoro!
Sono tornata da 3 giorni, ma sono ancora spaesata.. Mi sono accorta che non ti ho nemmeno salutata, scusa..
Un bacione, a presto!
Grazie Romy, accetto molto volentieri il cioccolatino e la crema!
Leggendo ancora il tuo blog mi sono accorta che citi più volte il mio paese (Massa Marittima)... Siamo forse compaesane?
buon fine settimana
@ Rossa di Sera Ciao, tesoro! Non preoccuparti, capisco...tornare da un luogo di sogno e ritrovarsi in questo grigiore...chissà che tristezza! Un bacione :-)
@ Chiara No, sono della provincia di Livorno. Ma mio marito è nato a Prata, ed i miei suoceri hanno lì una piccola casetta dove passano parte delle vacanze, quindi specie d'estate ci vado spesso anche io! Massa è meravigliosa...Baci :-)
@ Marcella Candido Cianchetti Buon week end anche a te! Ti abbraccio, e grazie della visita! :-)
Ho avuto la fortuna di visitare l'originale nel 2003, quando sono tornata nel 2008 vedere i teli bianchi che proteggevano i lavori di restauro facevano percepire il dispiacere per l'incidente ...
@ Twostella Ciao! Sei stata molto fortunata a poter vedere questa meraviglia....Ho visto che purtroppo è rimasto ben poco, di Cutty Sark...e anche se lo ricostruiranno, niente sarà più come prima! Un bacione e buon W.E! :-)
Ma che bella storia e che buoni questi biscotti. Il tuo blog è davvero curioso ed interessante. Complimenti.
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