lunedì 24 novembre 2008

Pasta alla "Giovane Italia".



E' solo per un gioco di parole, che ho battezzato così questa pasta, che a casa mia amiamo im particolar modo: niente Risorgimento, quindi, nessuna evocazione storica, ma soltanto una ricetta colorata di bianco-rosso e verde come il nostro tricolore, giovane perchè semplice e veloce da preparare. E' quindi adatta alle scorribande tra amici, così come per una serata speciale a chi vuole far breccia nel cuore dell'amato bene, ma ha a disposizione, magari dopo una giornata di lavoro, solo una manciata di minuti. Il tutto, infatti, si svolge in un quarto d'ora, venti minuti al massimo, il tempo di metter su la tovaglia e mettere in frigo il vino; occorrono soltanto:

Garganelli (le dosi sono per due/tre persone )
dieci/dodici pomodorini ciliegia
200 g di quartirolo
qualche cucchiaio di latte
3 cucchiai di olio EVO
qualche foglia di basilico fresco
una buona manciata di pinoli
sale, pepe di macina


Mettete a bollire l'acqua per la pasta. In un padellino antiaderente tostate i pinoli e lasciateli in caldo. Dividete in quarti i pomodorini e cospargeteli con due bei pizzichi di sale; mescolate e metteteli in uno scolapasta, ad insaporirsi e a perdere un po' dell'acqua di vegetazione.
In un'ampia padella tipo wok mettete l'olio, quando sarà abbastanza caldo (ma non troppo) ponetevi il quartirolo sbriciolato con le dita, aggiungete qualche cucchiaio di latte ed abbassate il fuoco, facendo sì che il formaggio si fonda: comunque, meglio se rimangono dei pezzetti ancora interi, perchè il gioco delle consistenze cremoso/compatto e delle temperature caldo/fresco è l'elemento vincente di questo piatto.
Sciacquate dopo un quarto d'ora i pomodori, e scolateli bene bene. Lavate le foglie di basilico.
Una volta cotti i garganelli, metteteli ad insaporire nel wok con il formaggio, facendoli saltare brevemente e cospargendo di pepe di macina.
Impiattando, cospargerete di pomodorini, pinoli tostati e basilico, meglio se spezzettato con le dita, anzichè tagliuzzato, per non perdere i preziosi oli volatili delle foglie.

P.S. Quella che vedete nella foto, non è una pasta fatta col quartirolo, perchè dove abito io non è facile trovarlo ( lo trovo invece con facilità a Pisa, in un iper di matrice francese, C...four, per capirsi! ). Ho quindi sostituito questo formaggio con 100g di ricotta vaccina + 100 g di feta sbriciolata, stemperati ed amalgamati, lasciando anche qui qualche pezzettino di feta un po' più consistente, e devo dire che il risultato è stato molto soddisfacente!

6 commenti:

Dida70 ha detto...

Bella e buona!
brava Romy!!!
un abbraccio
dida

Mirtilla ha detto...

ma che buona che e'!
complimenti,davvero un gran bel piatto di pasta ;)

Romy ha detto...

@ Dida e Mirtilla Grazie mille! Un bacione a tutte e due ! :-)

Mary ha detto...

se passi da me ci sono die premi che ti apettano..baci!

elisabetta ha detto...

Ricetta sfiziosa, saporita e coreografica, brava :D

Romy ha detto...

@ Mary Arrivooooo! Grazie mille, e un bacione! :-D

@ Elisabetta Ciao! Felice di fare la tua conoscenza ! :-) Ti offro virtualmente un pasticcino che ho sfornato ora ora,e che fra non molto posterò! Un abbraccio