mercoledì 5 novembre 2008

La mia torta di mele




Essenza di vaniglia col suo simpatico e coloratissimo bannerino, ci ha invitato tutti a raccolta...eh sì, perchè chi non ha tra i suoi libri,o nel taccuino, o tra i ritagli di giornale una ricetta di torta di mele che gli sta particolarmente a cuore? La Ricetta della Torta di Mele per eccellenza, quella con la R ( e la t...e la m...) maiuscola, quella da far assaggiare agli amici per deliziarli ed ai nemici per farli schiattare di invidia ( della serie: mangiala ora, perchè non la mangerai mai più: non avrai mai la mia ricetta... )?
Anche io, che pure sono una cultrice della torta di mele, sia in compagnia che in solitaria, ho una ricetta che mi sta particolarmente simpatica, e che mi rimanda ad una sera di inizio inverno di tanti anni fa. Eravamo a spasso con mio marito nel centro di Brescia: a braccetto, dondolavamo ridendo su e giù per Corso Zanardelli, col freddo che ci pizzicava le guance e le mani: d'un tratto,ci infiliamo in una stradina limitrofa , ed ecco che mi immobilizzo: come una leonessa, punto la preda, al di là della strada. Era lei! La cucina perfetta! Color crema, calda ed accogliente , con un grande tavolo robusto, un'isola per cucinare e tante mensole, nel miglior stile country americano, ma anche "stilosa" e , ciò che più conta, superaccessoriata! Entriamo nel negozio, ma soltanto per sognare: i soldi sono pochi, e ho già capito dall'altezza dei tacchi della commessa che ci viene incontro, che la lotta è persa. E poi...in quattro metri quadri di cucinotto, che vuoi investirci? Ma tra poco cambiamo casa! La cucina lì sarà grande, e potrai metterci di tutto, anche il secondo tavolino, quello per stenderci i tortelli, per capirci, o le tartine dell'antipasto, quando viene gente....sì, ma...il tetto da sistemare? Il garage da pavimentare ? E quella botola assurda che da sopra la vasca porta nel sottotetto ( gli ex proprietari di casa mia erano molto logici e pratici: dove altro mettere una botola, se non su una vasca? ) , e che ogni volta che ci chiudiamo in bagno vibra e sbatacchia con uno sbumbamwaouao , che fa tanto sparatoria da 007?
Prendo indecisa un catalogo: è così bello..non è che va pagato pure questo? In carta spessa e ruvida, ha in copertina l'immagine di un faro: dentro, cucine da sogno immerse in coloratissime e sconfinate case di legno ,immerse in paradisi verdi lambiti da mari di zaffiro, immersi in un'America tutta da sognare, che non so dove sia e non so SE ci sia, come certi scorci di Firenze o di Amalfi che vediamo sulle riviste che danno sugli aerei. Che bello, ci sono anche delle ricette! E' un vero e proprio libriccino: mentre la commessa, con fare suadente, cerca, da vera sirena, di ammaliarmi, io, novella Ulisse, mi tappo le orecchie, e mi concentro SOLO su ciò che potrò avere. Torta della famiglia Carter...chissà chi sono, se hanno un cane, un gatto, o un cavallo...chissà come è la loro cucina...la commessa continua a parlare.
La botola c'è ancora.
La cucina non l'ho comprata.
La torta di mele Carter, invece, l'ho mangiata anche oggi.

E' una tipica American Pie, di quelle con la crosta sottile sottile ed il ripeno ricchissimo e cremoso, da mangiare col cucchiaino: quindi...non è da inzuppare, o da mangiare in piedi. Godetevela tiepida, magari al pomeriggio, sorbendo una tazza del vostro tè preferito ( un aromatizzato ? ). Valorizzatela, mettendo mano alle vostre porcellane migliori: non rimarrete delusi! E date pure la ricetta ai vostri nemici: forse li addolcirete, e vi vedranno come dei benefattori...

TORTA DI MELE della famiglia Carter
5 o 6 mele, possibilmente Granny Smith ,private dei semi e tagliate a fette alte mezzo dito
mezza tazza ( 120 g c.ca ) di chicchi di uva nera fresca ( io l'ho sostituita con uva sultanina, con ottimi risultati: ma quella fresca dà quel tocco in più! )
un cucchiaio di succo di limone
2 cucchiaini di essenza di vaniglia ( o due bustine di vanillina )
mezza tazza di zucchero di canna ( io ho usato il mascobado )
mezza tazza di zucchero in granelli ( ma io ho usato 80 g, perchè secondo me sarebbe venuta troppo dolce! )
un cucchiaino di cannella
un cucchiaino scarso di noce moscata grattugiata
un cucchiaio ben colmo di farina
due cucchiai colmi di burro
pasta frolla sottile ( o sfoglia, anche già pronte )

Procuratevi una teglia acerniera apribile di diametro 22 cm
Foderatela di carta forno o imburratela e infarinatela, poi stendete con cura, sino a farla "traboccare " fuori della teglia la pasta sfoglia, o la frolla stesa abbastanza sottile.
Intanto versate il limone sulle mele per non farle annerire e per insaporirle, unite poi a poco a poco tutti gli altri ingredienti ( io ho usato l'uva sultanina ammollata, va bene lo stesso: quella fresca però la rende più originale...): tutti tranne che il burro.
Distrubuite il composto nella teglia, coprite col burro a tocchetti e stendete sopra un altro strato di pasta. Sigillate ai bordi, tagliando via la pasta in eccedenza, e praticate delle piccole incisioni in superficie per far uscire il vapore interno . Infornate quindi a 250° per una cinquantina di minuti, stando attenti affinchè la crosta non bruci, coprendo con alluminio, quando e se necessario.
Prima di aprire la cerniera, far ben freddare. Tagliatela con delicatezza e con un coltello bel affilato! Ottima se accompagnata, tiepida, da una boule di gelato alla vaniglia!

natura morta

8 commenti:

papavero di campo ha detto...

romy questa torta è una delizia!
uno sballo americano trapiantato ed adottato italiano quindi migliorato per il solo fatto che sei tu a farla!

m'intriga l'apporto speziato e penserei di mettere lo zucchero grezzo di canna panela (che è strepitoso credimi e se non lo conosci ti invito a procurartelo),

m'è piaciuta la narrazione della cotta per al cucina, non sarà mica un negozio Bulthaup?! mitici ma terribilmente proibitivi, ce n'era uno qui a Firenze ma ha chiuso ed è tutto dire! ma è vero che si può portare a casa cmq qualcosa..ci sono a volte situazioni dove il fato deposita per noi piccoli indizi, minime tracce e sta a noi capire e carpire:)

carter! non sarà mica quel presidente faccione delle noccioline?!

ps: mi hai fatto venire una voglia con questa pie! e pensare che dovrei stare a stecchetto ma la gola non intende fa finta di non sentire:)

un caro saluto simpatica romy!

Romy ha detto...

Non lo so se era un negozio Bulthaup...so solo che mi sarei potuta permettere soltanto una gamba del tavolo della mia cucina del cuore.. :( Zucchero di canna panela? Ma lo sai che mi hai proprio incuriosito? Per quanto riguarda il Faccione,era venuto anche a me il dubbio che fosse proprio lui...

Carla ha detto...

Ciao Romy!
Alcune domandine:
1) ma questa torta di mele è senza lievito giusto?
2) uva nera, intendi quella sultanina?
3) papavero di campo ha incuriosito anche me! dove si puo' trovare lo zucchero di canna panela
Grazie per le risposte :D
Carla

Romy ha detto...

Ciao, Carla, che piacere "sentirti"! Provo a rispondere alle tue domande.
1) Sì, è una torta senza lievito: infatti la pasta che ho utilizzato è una normale frolla sottile, sostituibile con una sfoglia o una brisée
2) Hai ragione, non sono stata chiara, ed ora correggerò il post: la ricetta richiede uva nera fresca, ma io, siccome non l'avevo, l'ho sostituita con uva sultanina, devo dire con ottimi risultati
3) Su internet molto si parla di questo zucchero, basta che digiti il nome e lo trovi subito. Ho provato a inserire dei links per darti qualche dritta, ma non mi è riuscito! ma per quanto riguarda dove trovarlo, per ora non ho indizi. Faccio i compiti per casa e se trovo qualche cosa te lo dico! Ciao buona serata! :)

a.o. ha detto...

buonasera Romy, passo ad augurarti un buon fine settimana, e a ringraziarti per il commento gentile lasciato nell'aiuola.
a presto
a.o.

Laura G ha detto...

complimenti romy! per il blog e per questa deliziosa pie! grazie!

Romy ha detto...

Ciao, Aiuola Odorosa ed Essenza di Vaniglia! Vi ringrazio di essere passate e vi auguro un buon inizio settimana! :)

Romy ha detto...

Certamente! Ti ringrazio dell'invito e mi metto all'opera! A proposito, complimenti : mille di questi post! :)