lunedì 3 novembre 2008

Bubble-merendina.




Avete mai provato quella voglia di cose rotondette, di sapori morbiducci, di consistenze infantili, cremose e lattiginose...la voglia, insomma, di una merendina coccolosa? Io sì, e mi è venuto in mente subito un post di Kja de Il Pranzo di Babette, che mi aveva particolarmente colpito: ma che diavolo erano, quelle sfere cicciottelle nel Bubble Tea di Zenzoo ( lì nella versione scura ), e, soprattutto, che consistenza e che sapore avevano? Poi, un giorno, mi sono imbattuta in alcuni piccoli, candidi sacchetti, al Vivimarket di Firenze: erano pieni di perline di tapioca di varie dimensioni: lì per lì ho pensato ad una specie di addensante, poi...l'illuminazione!! Erano le perle del Bubble tea! Ne ho comprato un solo, timido sacchetto, scegliendole nella taglia più piccolina, in attesa di arrivare a casa, smanettare su internet e cominciare con i miei esperimenti. Innanzitutto , la cottura: ho trovato varie dritte su come darne una di base, e su come conservarle. Ho capito che tutto deve essere fatto , almeno inizialmente," a occhio " perchè dipende dalla marca, ma soprattutto dalla taglia delle perle di tapioca. Ad esempio le mie, piccolissime, sono cotte in cinque minuti, con un riposo di sette minuti circa. Indicativamente, dovete prendere una pentola bella capiente e calcolare una dose di perle per sette dosi ( meglio se di più! ) di acqua. Io ne ho cotta una piccola tazza da tè con otto tazze di acqua, e me ne è venuto un discreto quantitativo.
Si mette quindi sul fuoco l'acqua: quando bolle, si versano le perle. A questo punto vanno girate spesso con un mestolo ,e sorvegliate: sarà molto facile controllare il punto di cottura: diventano a mano a mano trasparenti, conservando un'anima bianca, che tende a scomparire progressivamente. Per cui, dato che devono cuocere, ma non sfarsi, dato che dovranno riposare a fuoco spento e dato che lo sciroppo che vi verserete sopra è caldo anch'esso, vi consiglio di spegnere il fuoco quando rimane ancora una piccola impronta dell'anima bianca al loro interno. Continueranno infatti a cuocere a pentola coperta. Poi verranno scolate in un colapasta. Ma...attenzione!
Va preparato nel frattempo lo sciroppo che farà sì che non si attacchino una volta cotte, e si mantengano morbide e sgranate sino all'utilizzo!
Prendete quindi la tazza che avete usato come misurino, versatene una di zucchero semolato e due di acqua in un pentolino, portate ad ebollizione e cuocete per cinque minuti.
Spegnete e versate sulle perle, poste nel recipiente in cui verranno conservate. Mescolate poi con delicatezza per far penetrare il liquido fra le perle, insaporendole e sgranandole.
Ecco, le perle sono pronte...come utilizzarle? O per il classico Bubble Tea freddo, o, come ho fatto io, per un dessert sfizioso, semplice e d'effetto.
Ne ho scolata dallo sciroppo una piccola quantità, l'ho "condita" ed amalgamata con un cucchiaio di latte di cocco non zuccherato ( le perle, impregnate di sciroppo, rimangono abbastanza dolci, almeno per me che non amo i gusti troppo zuccherosi ), ed ho messo sopra quattro o cinque litchi sciroppati, che hanno esaltato la "rotondità" dell'insieme ( credo che anche una punta di acqua di rose avrebbe fatto la sua figura ).
Comunque, affidatevi alla fantasia ed alle vostre preferenze: le combinazioni sono infinite! Pensate, ad esempio, a sciroppo di latte di mandorle e matcha (sull'accostamento, Kja docet! ) latte condensato e mango ,o pesca sciroppati...e chi più ne ha più ne metta. L'importante è non "sporcare" troppo la preparazione : la preziosità delle perle deve essere esaltata, non coperta, il gusto non deve risultare troppo dolce e l'ingrediente che fa da topping ben dosato e non troppo invadente. All'insegna dell'armonia, insomma.
Comunque il mio niveo spuntino mi è proprio piaciuto: ho accompagnato infatti la delicata e profumata versione al litchi con un tè bianco Pai Mu Tan...ma credo che anche il tè cinese al litchi potesse fare da valido contraltare.
Offrite a chi vi è caro questa "bubble-merendina": la tradizione cinese vuole infatti che il tè al litchi favorisca i legami di amicizia!


5 commenti:

Elena Bruno ha detto...

Novità assoluta, mai visto le perle di tapioca. Grazie per le informazioni!

Carla ha detto...

Perle di tapioca anche per sconosciute!
Quante cose si apprendono....e quante sono fatate queste perle! Una presentazione davvero spettaolare...
Se riescoa trovarle voglio provarle anch'io:D

Romy ha detto...

Ciao, ragazze! Sono contenta di aver suscitato il vostro interesse! :)))
Anche io non ne avevo mai sentito parlare, ma poi, smanettando sulla rete, ho scoperto quanto sono versatili, e poi...basta aguzzare la vista , e nei negozi etnici non è poi così difficile trovarle! Io, come ho detto, le ho scovate al Vivimarket di Firenze, ma ho visto che è possibile comprarle anche in rete...e poi costano davvero poco (nell'ordine di uno o due euro a sacchetto e durano parecchio, perchè in cottura rendono molto! )

Sophie ha detto...

Ciao, devo provare questa ricetta! Dove trovi i litchis sciroppati?

Romy ha detto...

@ Ciao, Sophie, e benvenuta di cuore! I litchies sciroppati li ho trovati alla Conad, ma li puoi trovare in ogni negozio etnico ben rifornito....ciaooo! :-D