lunedì 26 gennaio 2009

Fumi e profumi....Sale ai funghi e Lapsang Souchong


Dopo la Sugar Week, passiamo a un gusto decisamente diverso.....

Olivia Giacobetti....chi era ( anzi, chi è ) costei? Olivia non è soltanto una splendida donna: è uno dei "nasi " più virtuosi al mondo, la creatrice di profumi di una raffinatezza assoluta e senza tempo.
L'ho scoperta per caso....mi sono ritrovata, nell'arco di anni, vittima di molte delle sue creazioni diversissime l'una dall'altra, appartenenti a marchi diversi e a diverse famiglie olfattive...Non sospettavo che dietro tutte quante ci fosse la stessa sensibilità, lo stesso cuore, la stessa anima femminile! Quando l'ho scoperto, sono rimasta piacevolmente sorpresa....

Io definisco i suoi profumi "quadri olfattivi "....

Olivia non soltanto ha catturato l'odore del fico: bensì di un "fico baciato dal sole nell'azzurro di un pomeriggio di un'isola greca" ...
Nelle sue creazioni non vi è soltanto l'iris: ma scorgi uno specchio d'acqua, circondato da splendidi fiori...una casa profumata di talco e di bambini, luce che filtra da tende di lino....
Non trovi il profumo del gelsomino: ma intravedi un magnifico gazebo, illuminato dai fiori gentili e dalle caparbie foglie di questa pianta....sotto, una tavola apparecchiata per il tè delle cinque....

Tra i tanti, i due profumi che mi hanno fatto davvero innamorare di questa pittrice di odori sono stati "Dzing!" e "Tea for Two".


Nel primo ho ritrovato il profumo del mio amato gatto, che adesso non c'è più....Siamo al circo: l'odore di cipria e cartone dei felini si mescola a quello dei lecca lecca e dello zucchero filato dei bimbi che, frementi, aspettano di vedere il grande, il magnifico Dzingaro....

Il secondo, invece, mi ha aperto la porta di una sala da tè....siamo in Cina.... silenzio e pace, e una penombra che odora di fumo e di resina....


"Attraverso il bosco
gli amici si avvicinano...
dondola la lanterna:
volute di fumo salgono dalla stufa...
mi accingo a prendere il tè...

Son pallide le stelle d'autunno:
il latrato dei cani insonni
e del flauto il malinconico suono
portati dal vento....

E seduti siamo ancora a parlare
mentre il cielo si rischiara,
le nuvole rosate e la fresca rugiada
ricoprono l'umida terra. "


( Cheng Pan-Ch'iao )


Tea for Two, che sembrerebbe alludere ai fasti e ai colori dell'omonimo musical americano, è invece un profumo da meditazione, richiama pensosi e quieti angoli di pace....ed è asessuato, come tutti i veri grandi profumi !

E' così che ho sentito per la prima volta l'odore del tè Lapsang Souchong....qualcuno me ne ha versato una ciotola, nel sogno del mio quadro olfattivo... e ne sono rimasta talmente colpita da desiderare subito ardentemente di possederlo....


Allora non avevo alcuna conoscenza sul tè....fu il primo tè "diverso" che acquistai, e che mi aprì un universo inaspettato di profumate bevande da sorbire col pesce, con le verdure, con i formaggi.....e non soltanto coi biscottini al burro!

Il Lapsang Souchong è un tè nero cinese ( Zheng Shan Xiao Zhong )...Viene prodotto a nord della regione del Fujian, da piante, spesso, a foglia larga: dapprima il tè viene ossidato, come succede per qualunque tè nero: successivamente viene affumicato con foglie di cedro o, più spesso, col fumo degli aghi di pino....Ne risulta un infuso scuro, ma non troppo ricco in caffeina, profumatissimo....Chi da solo lo trovasse troppo "di carattere", potrebbe avvicinarsi a questo tè tramite una miscela che ne contiene la traccia aromatica, senza che sia troppo persistente : il Russian Caravan.
Perfetto con degustazioni salate, lo si può utilizzare nelle marinature, o per gelatine da abbinare al pesce ( come in questi miei tramezzini ....): ne potrete mettere un cucchiaino nell'acqua quando cuocerete le verdure al vapore....avranno un aroma gradevolissimo e particolare!

Recentemente mi sono imbattuta in piccole confezioni di sale, profumato ai funghi e al Lapsang Sauchong....affascinata dagli usi che avrei potuto farne, ho deciso di "fabbricarmi" in casa il mio sale ai funghi e al tè: lì per lì avevo persato ad alcune alternative: ad usare un tè Pu'erh, il cui aroma di terra bagnata e, appunto, di funghi mi sembrava ancor più adatto di quello del Lapsang....e infatti il connubio è davvero squisito! Ma devo ammettere che il Lapsang dà una profondità maggiore all'insieme, esaltando e accompagnando con grazia l'odore dei funghi shitake, senza che la preparazione risulti troppo monocorde, come nel primo caso....

Utilizzerete questo sale per condire pollo e carne alla piastra, verdure grigliate, crostini, formaggi fusi....ma soprattutto nelle zuppe: insomma....dove la fantasia vi suggerisce!
Potrete usare per questa preparazione anche porcini essiccati: ma, ancora una volta, si perde tantissimo in armonia e delicatezza ....

SALE AL TE' LAPSANG E FUNGHI SHITAKE

5o g di sale grosso integrale
50 g di sale fino integrale ( in entrambi i casi ho utilizzato quello di Guérande....)
2 o 3 funghi shitake di media grandezza
2 cucchiaini rasi di lapsang souchong

Non ho fatto altro che tritare abbastanza sottili i funghi ,in un macinino da caffè che ho adibito a tutti questi esperimenti....Ho poi macinato finissimo il tè, ed ho mescolato il tutto ai due sali....Conservare in barattoli di vetro, meglio se scuri....

Olivia Giacobetti


19 commenti:

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Buongiorno Romy!
Io non ho nessuna conoscenza dei vari tipi di té, ma sono rimasta rapita dalla completezza e precisione del tuo post! Bravissima, continua così!
Buona settimana cara!

Mirtilla ha detto...

decisamente strabiliante!!!
sale aromaritazzato!!!
sei un fiume in piena ;)

Simo ha detto...

Romy, adoro i tuoi post...mi sembra di sentire il sapore di quello che descrivi, mi immedesimo nelle tue parole, non so.....mi crei un'atmosfera di colori, profumi, meravigliosi....
Ho fatto un pò di confusione, ma spero tu abbia capito...
Un bacione!

Serena ha detto...

Scoprirti conoscitrice dei profumi di nicchia e vedere nelle tue foto le confezioni de L'Artisan che ho anch'io mi regala una ragione in più per sentirti affine a me... Bella l'idea del sale ai funghi, ho una sola perplessità: non si altera?

Elena ha detto...

Cara Romina,
questo sale si presenta per essere un raffinato amico per i nostri palati, funghi e the...però. Mi sembra di non aver letto quanto tempo deve stare chiuso nel barattolo ad aromatizzarsi prima si essere usato.

Patrizia ha detto...

Magnifico post...leggero' con calma più tardi...molto interesante...sei una fonte di informazioni preziose e mi piace sempre di più le da poco il sale leggerti...ho acquistato da poco il sale al tè...curiosissima di provare anche la tua versione con i funghi che adoro...ma tutto più tardi sto lavorando e il dovere mi chiama...buon lunedi' e un bacio d'affetto

Anonimo ha detto...

ho letto tutto d'un fiato questo post e ora mi accingerò a leggere i link che hai messo. Mi hai fatto scoprire piccoli angoli di mondo nuovi e profumati. Bellissima l'idea di realizzare questo sale in casa così particolare, complimenti!

Manuela e Silvia ha detto...

wow, ma questa tipa è un fenomeno!
interessante link però!!
baci baci

La Signora Laura ha detto...

Grande! Il lapsang souchong è il mio tè preferito, ne ho una bella confezione costata 1 occhio della testa e anche il sale aromatizzato ma lapsang souchong e funghi non l'avevo mai visto! Chissà che aroma...

Romy ha detto...

@ Camomilla Buongiorno, carissima! Spero che il mio blog possa appassionarti al tè...è una bevanda preziosa per il corpo e per la mente, e va conosciuto in profondità: quante persone affermano di non amarlo soltanto perchè non ne hanno assaggiato uno fatto a regola d'arte, o non hanno trovato tra i mille che ci sono ( verdi, gialli, neri, bianchi, scented...) quello del cuore! Un abbraccio! :-)

@ Mirtilla Dopo tanto caramello....mi è venuta voglia di proporvi qualcosa di salato, tutto qui! Un abbraccio e buona giornata! :-)

@ Simo Ho capito benissimo, e sono felicissima e lusingata di quello che mi hai appena scritto...Yi abbraccio forte, cara Simo! :-)

@ Onde99 Ciao, tesoro! Sono contenta che abbiamo in comune la passione per i profumi, quelli veri, intendo...Io non credo che il sale si alteri: i funghi devono essere secchi: il sale poi di per sè non si sciupa, e il tè è un blando antisettico...Certo, se rimane nel barattolo un anno....Se vuoi essere più sicura, tienilo al buio e metti dentro un sacchettino di quelli per togliere l'umidità...ma non credo ci debbano essere problemi, tanto è vero che lo vendono pure! Buona giornata e un abbraccio affettuoso! :-)

@ Elena Non deve stare chiuso ad aromatizzarsi: è già pronto così, come se fosse un preparato di quelli che vendono per insaporire carni o pesci, composti di sale, spezie, pepe etc...Ne prendi un pizzichino e ci condisci quello che preferisci: se vuoi un effetto meno croccante, usa solo sale fino, oppure metti sono sale grosso e infila tutto in un macinino per sale ( sono un po'cpstosi, ma funzionano molto bene: assomigliano a quelli per il pepe, ma hanno la macina più robusta, e di materiale diverso... ) Io ho mescolato sale grosso e fino perchè credo che creino un piacevole contrasto! E' chiaro, dovrà essere un sale grosso delicato come quello integrale, che si sbriociola e si scioglie facilmente...Bacioni :-)

@ Mariluna Allora....buon lavoro, e grazie della stima che mi dimostri! Bacioni grandissimi :-)

@ Francescav Un bacione...mi fa piacere che tu abbia aprezzato la mia ricettina! :-)

@ Manu e Silvia Ehhhh! Fenomeno...ho i miei dubbi! Però mi piace pasticciare e condividere con voi le mie ideuzze: vi abbraccio tutte e due e vi auguro una splendida giornata! :-)

@ Laura Bene! Sono felicissima che tu ami il tè, e che tu conosca questo tipo....è particolare davvero, non è certo da crostata e pasticcini: ma sa donare delle "sensazioni affumicate" davvero speciali! Baci :-)

Mara ha detto...

sublime....
come è nel tuo stile,che io,personalmente, ADORO!!

Romy ha detto...

@ Mara Grazie! Anche a me piace molto come scrivi...aspetto sempre con ansia i tuoi post: quando ti racconti, lo fai con una tale naturalezza... che sembra di conoscerti da sempre! Merito delle tenere immagini, dello stile grazioso e del tocco con cui ingentilisci ogni cosa... Bacioni :-)

Anonimo ha detto...

Che bel post cara Romy :-) Brava davvero. È molto suggestivo, utile e informativo, poetico, originale.
Non avevo mai pensato ad associare i funghi al Lapsang Souchong, e tantomeno entrambi al sale. Bisogna ammettere che questo tè si presta a centinaia di scoperte e di accostamenti, ha una personalità decisamente accattivante.

unika ha detto...

Ciao...mi fa piacere conoscerti:-) ti ringrazio molto per gli auguri:-) un bacio grande
Annamaria

Franceschina ha detto...

Siccome credo che raramente incontrerò un sapore più perfetto di quello dei funghi shitake, sono ancora più incantata da quanto hai scritto ed ideato oggi nella tua cucina Romy cara. Il mondo dei profumi è veramente molto affascinante.. l'ho scoperto già tempo fa con il libro di Suskind che a parer mio è il miglior traghettatore in questa meraviglia di colori e sensazioni.. Bravissima!

sciopina ha detto...

quante informazioni! una fonte di ricchezza..
grazie tante..
sciopina

Romy ha detto...

@ Acilia Non sai quanto mi fanno piacere queste parole di apprezzamento nei confronti di questo post, dato che si parla di tè, e data la stima che nutro nei tuoi confronti e del tuo bellissimo blog....Ti abbraccio, Acilia! :-)

@ Unika Cara Anna Maria, sono proprio contenta che tu mi sia venuta a trovare! Sono solita offrire, anche se solo virtualmente, qualcosina di buono quando qualcuno approda al mio blog per la prima volta: sto prendendo un ottimo caffellatte con il farro tostato, e dei biscottini fatti da me....Vuoi favorire? Ti auguro una splendida giornata....:-)

@ Cianfresca Hai visto che meraviglia il libro di Suskind? Se ti piacciono questi argomenti, ti consiglio un altro libro davvero meraviglioso ed avvincente, tanto più che si tratta di una storia vera, e anche recente....questo qui:

http://www.libreriauniversitaria.it/imperatore-profumo-burr-chandler-rizzoli/libro/9788817008563

Bacioni :-)

@ Sciopina Grazie a te per la tua gentilezza...ti abbraccio! :-)

Dida70 ha detto...

Cara Romy,
ti ringrazio per le tue parole, mi farebbe piacere conoscere qualcuno dei tuoi piatti ebraici per cucinarli in questi giorni ... mi dai un'idea?
grazie ancora ti abbraccio forte
dida

Romy ha detto...

@ Guarda...l'ho appena cucinato...aspetto di fare le foto al piatto oggi per pranzo, e lo posto...Comunque la cucina ebraica mi affascina davvero tanto: lo sai, qui a Livorno molti piatti sono ebraici, dato che la comunità è abbastanza grande: il cuscussù, le triglie alla mosaica, i fili di uova dolci...Via via posterò qualcosa, se vi fa piacere, perchè anche io voglio imparare questa cucina così ricca di storia! bacioni :-)