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giovedì 2 aprile 2009

Frittelle Stracchino e noci...



Un di' uno stracchino
sul banco del frigo
coi suoi lamentava
"Perchè non son figo?"

Son pallido e moscio
non ho addominali
son lattiginosi
anche i miei pettorali!

Vorrei darmi un tono
apparire croccante
assai fascinoso
e anche un po' conturbante!

Ed esser polpetta,
rotonda e perfetta
di fuori dorata
e ben abbronzata!

Sarò un fusto aitante
dal cuore filante!

E quando nell'olio mi si tufferà
verrà da esclamare " Che grande bontà! "




Aiutate anche voi il vostro stracco stracchino a trasformarsi in dorate e calde polpette! Fate così...

Frittelle di stracchino e noci....

( Ricetta tratta da un vecchio numero di Nuovo Consumo, della Coop...ma non chiedetemi di quando! La pagina, ormai sbiadita, sta nel mio mitico librone da tempo immemorabile...)


400 g di stracchino
150 g di farina
4 cucchiai di parmigiano grattugiato
3 uova
1 cucchiaio di noci tritate
1 cucchiaio di prezzemolo tritato
1 cucchiaino di bicarbonato
pan grattato
olio per friggere
noce moscata
sale / pepe

Le dosi sono per un quantitativo molto abbondante di frittelle...io poi metto sempre un po' di più di parmigiano ed anche di noci, perchè non guasta...

Setacciate farina e bicarbonato. Schiacciate con la forchetta lo stracchino in modo da ammorbidirlo, unire poi il parmigiano grattugiato e le noci tritate, sale, pepe, prezzemolo, uova, una bella grattata di noce moscata....Mescolate bene e poi unite pian piano la farina col bicarbonato...L'impasto dovra essere morbido ma non troppo, più o meno di questa consistenza...




Nel frattampo mettete su una padella con olio ben alto...Subito formate con l'impasto delle palline grandi come noci, rotolatele bene nel pangrattato e friggetele velocemente, poche alla volta, e a fuoco vivace, rigirando spesso le frittelle affinchè si gonfino in maniera uniforme e non si aprano, rimanendo ben sferiche e compatte....
Asciugate su carta da cucina e servite ben calde.





giovedì 4 dicembre 2008

Polpettone in carta forno.


Questa ricetta è nata dall'incontro con un'anziana, simpatica signora, Miranda, che anni fa venne a trovare i miei suoceri insieme ad una loro parente. Era una donna energica e davvero buffa, una vera forza della natura: gioviale e sorridente, era appassionatissima di cucina e, pur in età avanzata, amava sperimentare e non fermarsi ai soliti piatti, cosa che fanno la maggior parte delle signore a quell'età. Mi raccontava che aveva una figlia perennemente a dieta, fissata con la linea e maniaca della salute: per invogliarla a mangiare quando veniva a trovarla con la famiglia , si era inventata questo metodo di cottura per ridurre al minimo i grassi utilizzati...che forza! ( visto, soprattutto, che aveva quasi ottant'anni... ). Partendo dall'idea della cottura nella carta da forno, poi io ho elaborato una mia ricettina personale con cui, a volte, riutilizzo qualche avanzino...è una ricetta che dà risultati sempre diversi, a seconda degli ingredienti utilizzati: quindi, la si può presentare in tavola anche a distanza di pochi giorni e...non se ne accorgerà nessuno!

Procuratevi un bel foglio di 60/70 cm di carta forno. Poi prendete

La mollica di un grosso panino
un uovo ed una chiara
20 g di parmigiano
20 g di pecorino romano o altro formaggio da grattugia
240 g (una vaschetta) di ricotta, vaccina ,o mista, o addirittuta tutta di pecora
300 di carne: meglio che non sia di maiale! Si può utilizzare macinato di manzo o di vitella, pollo, tacchino ( anche già cotti ), mescolando vari tipi, oppure utilizzandone uno solo, a seconda dei gusti e di cosa abbiamo a disposizione
1 cucchiaio colmo di prezzemolo
qualche foglia di basilico e un pizzico di erba cipollina ( ma anche qui alle spezie si può dare il proprio tocco personale )
sale, pepe ( volendo, anche noce moscata )
Ammollate il pane nel latte, e strizzatelo bene. Tritate fini nel mixer i formaggi, aggiungete il pane, sempre frullando, poi la ricotta, le carni, le spezie, le uova, sale, pepe...il robot dovrà continuare a lavorare fin quando non si avrà un impasto morbido e cremoso, simile ad un densissimo purè. Nel caso risultasse troppo liquido, aggiungete poco pan grattato, e fate riposare; se, cosa molto improbabile, fosse troppo sodo, aggiungete qualche cucchiaino di latte.
Bagnatevi bene le mani, prelevate dalla ciotola del mixer l'impasto e mettetelo sulla carta forno, partendo dalla zona vicina al margine inferiore, al lato stretto, intendo. Date una forma a cilindro, e cominciate a chiudere la carta. Arrotolate il cilindro per tutta la lunghezza fino ad esaurire la carta da forno: a quel punto, prendete le due estremità e "strizzatele forte" a formare una stretta caramella. Mettetela in uno stampo da plum cake: dovrà mantenersi in forma e ben chiusa, quindi se ci sono spazi vuoti, riempiteli con pallottoline di alluminio, affinchè la caramella resti ferma. Più o meno...così:


Infornate per 50 minuti in forno ben caldo a 180°. Quando il polpettone sarà freddo, srotolate la carta forno e vedrete che i grassi di cottura sono rimasti tutti lì! Inoltre, nessun grasso in più è stato aggiunto, e il tutto è cotto negli umori della carne e dei formaggi.
Servite freddo con insalata e pomodorini con , se lo gradite, un fiocco di maionese: ma anche riscaldato sulla griglia a fette, con verdure cotte tipo spinaci: o, addirittura, ripassato in una fresca e veloce salsina di pomodoro...scatenate pure la vostra fantasia!

P.S. Ho notato che questo polpettone viene particolarmente gustoso ed "estivo"con il connubio pollo/tonno al naturale...le proporzioni sono 220 g di pollo ( anche già lessato ) e 80 g ( una scatoletta piccola ) di tonno al naturale

lunedì 15 settembre 2008

Swedish balls...




...ovvero....le polpettine dell'Ikea! Lo so che molti leggeranno queste mie parole e arricceranno il naso...ma andare all'Ikea è una delle cose che mi diverte di più, e che più stimola la mia fantasia, anche culinaria.Secondo me, sono stata una dei primi temerari in Italia ad assaggiare queste meravigliose polpettine, buone e soprattutto "riproducibili", il che non guasta. Nel piatto mettono allegria: rotonde e lucide loro, con quella crosticina che fa tanto "mangiami mangiami" : rotonde le patatine lesse, mai così appetibili... Rotondi i mirtilli rossi, che accompagnano perfettamente col loro sapore dolce-asprino-amarognolo la carne così preparata, e che danno un meraviglioso effetto colore, contrastando, brillanti e vivaci, con la sontuosa crema alla panna, dalla texture vellutata...una vera gioia per gli occhi e per il palato!
Perfette per una cenetta a due, magari d'inverno che fa tanto" fuga romantica per una sera a Stoccolma", ma anche come piatto "alternativo" da affiancare, durante le feste, a quelli più tipici e tradizionali, sono anche molto scenografiche, specie se presentate in larghi piatti monocolore.
Potrei mettervi la ricetta per la composta di mirtilli rossi, ed anche quella per la salsa alla panna; del resto è facile immaginarle: nel primo caso si tratta di una confettura cotta velocemente e a bassissimo contenuto di zucchero: nel secondo, basta aggiungere al fondo di cottura delle polpettine, dopo averle opportunamente tolte dalla teglia, della crema di latte ( che cos'è, se non la panna da montare non zuccherata?...), grattando bene il fondo e mescolando qualche minuto a fuoco basso.
Ma....per semplificarvi la vita vi consiglio di comperare all'Ikea la confettura di mortelle (mirtilli rossi) e anche il preparato per la salsa alla panna (procuratevi anche della crema di latte da aggiungervi, meglio se senza colesterolo! ). Costano pochi euro, e sono utilizzabili in molti modi ( ve ne suggerirò qualcuno, con l'andare del tempo! )
Questo non è proprio un atteggiamento purista...embè? Vi farà risparmiare del tempo: e quindi vi permetterà di sedervi a tavola più riposati e sorridenti, che non è poco!

250 g di macinato di suino
250 g di macinato di manzo di buona qualità
1 cipolla rossa o bianca piccola
la mollica di un panino ,o 4 fette di pan carrè private della crosta
olio di semi di girasole
pepe,sale
spezie miste ( origano, prezzemolo, ma anche noce moscata, cannella... ) un bel pizzico
1 uovo
3 cucchiai di crema di latte (vedi sopra)
eventualmente: poco pan grattato
Poi, naturalmente, le due salse ( le acquisterete una in barattolo, l'altra in busta a cui aggiungere acqua e panna: o le farete da voi, nel modo che ho suggerito prima...), e le patatine lesse.

Tritate finissima la cipolla e soffriggetela dolcemente per diversi minuti in 2 o 3 cucchiai di olio di semi.
Intanto sbriciolate la mollica e bagnatela con la panna,aggiungendo se non bastasse un cucchiaino di latte
Mescolate i due tipi di macinato, aggiungete l'uovo, il sale, il pepe, il misto di spezie, il pane e la cipollina una volta freddata.
Mescolare con forza il tutto: il composto deve risultare morbido e compatto: se troppo acquoso aggiungere una spolverata di pan grattato, se troppo duro uno o due cucchiai di latte.
Far riposare l'impasto per un quarto d'ora.
Preparate il forno ben caldo a 200°.
Inumidendovi spesso le mani con acqua e aiutandovi con un cucchiaio, preparate col composto delle polpettine grandi come una noce , disponendole abbastanza vicine in una teglia con carta forno.
Irroratele poi con un filo di olio di semi.
Infornate e cuocete per 20/25 minuti, fino a che non saranno ben dorate.
Disporre sul piatto di portata con patate novelle lesse , la salsa ai mirtilli e, calda, la salsa alla panna.