domenica 21 dicembre 2008

Buon compleanno, maestro!


" Il popolo di Torre del Lago
pose questa pietra
a termine di devozione
nella casa
ove ebbero nascimento
le innumeri creature di sogno
che
GIACOMO PUCCINI
trasse dal suo spirito mortale
e rese vive
col magistero dell'arte
perchè dicessero a tutti
ITALIA..."

Questa targa, posta sul fianco della villa pucciniana di Torre del Lago nel 1924, dice già tutto...
Il nome Puccini è sinonimo di italianità, di arte, di musica in tutto il mondo.
Nato il 22 dicembre di 150 anni fa a Lucca, egli ci ha regalato alcune delle arie più belle di tutti i tempi...Mimì, Tosca, Butterfly, Turandot rappresentano le mille sfaccettature dell'animo femminile, di cui Puccini, amante delle donne in tutti i sensi, fu finissimo conoscitore.
Ma di Puccini è rinomata anche l'immensa passione per la cucina, soprattutto per i piatti di cacciagione ( famose le folaghe alla Puccini ), e per i dolci. Grande frequentatore di caffè illustri, come il caffè di Simo nel centro di Lucca, o il Margherita di Viareggio, amava in particolar modo le piccole pasticcerie d'élite: ad esempio, nella godereccia Viareggio, alla più nota pasticceria Fappani, ne preferiva una piccolina, non molto lontana da quest'ultima, il cui titolare, in virtù della stima e dell'amicizia che lo legava al Maestro, e conoscendone bene i gusti, inventò per lui una variante della famosa Torta co' Becchi Lucchese. Si trattava di una frolla, su cui si adagiavano un voluttuoso strato di amaretti bagnati nel rum, uno di cioccolato fondente extra, e uno, sottile, di marmellata di ciliegie.

La Torta Puccini nacque così: caduta in disuso perchè profondamente legata alla figura del Maestro e perchè, soprattutto, molto costosa, essendo fatta con ingredienti della miglior qualità ed abbastanza dispendiosi rispetto alle verdure ed alle uvette che tradizionalmente compongono la Torta co' becchi, viene ora rispolverata in onore del centocinquantenario del grande musicista, assieme alla ricetta segretissima di un cioccolatino al rum a lui dedicato dall'Antica Locanda di Sesto.
Grandi festeggiamenti, dunque, il 22 dicembre, e grandi eventi...

Anche io, basandomi sugli ingredienti tanto amati da Puccini, ho voluto omaggiare, in maniera semplice, ma sentita, colui che così tante volte mi ha emozionato. Prendendo ispirazione dalla suddetta torta, gli dedico quindi il mio:

Bon-bon Puccini

Cioccolato fondente al 70%
amaretti
rum bianco
marmellata di ciliege poco zuccherata ( o anche di fragole )
cacao amaro in polvere


Fate sciogliere a bagnomaria o nel microonde il fondente. Intanto bagnate con un gesto velocissimo, uno per uno, gli amaretti nel rum: appaiateli poi due a due, mettendo in mezzo un po' di marmellata. Rotolate quindi il bon-bon nel fondente, aiutandovi con due forchette, quindi nella polvere di cacao amaro e metteteli a freddare, in frigo o, semplicemente, fuor di finestra, su carta forno, finchè non si saranno solidificati. Fate tutto questo non molto prima di consumarli, per non lasciare che gli amaretti perdano del tutto la loro consistenza.
Mi è molto piaciuto il gioco di profumi e consistenze: da quella "polverosa" dell'esterno, a quella croccante e fredda del fondente, alla cedevolezza dell'amaretto leggermente bagnato nel rum, sino al cuore morbido di marmellata....
Provateli, magari come evocativo accompagnamento al tè Madama Butterfly, miscela sapiente di Alfredo Carrai, una base giapponese con un sospiro di frutta, e l'azzurro del fiordaliso....Io, nell'attesa di procurarmelo di nuovo, ho utilizzato il Rosa del Giappone, anch'esso de La Via del Tè: la base è un Genmaitcha, ovvero una miscela di tè verde e riso tostato, impreziosita da roselline e fiordaliso....


In questo giorni sono stata invitata da varie amiche, fra cui Mary e Mara a partecipare all'iniziativa di Anna Paola, legata al Natale ed in particolare...a Babbo Natale!
Non me ne vogliate, ma non la giro ad altri blog, perchè ho paura di fare qualche gaffe e di invitare al gioco persone che abbiano già partecipato! Comunque, una breve letterina la scrivo pure io...

Caro babbo Natale, sarò breve, perchè so che hai tanto da fare in questi giorni....io non voglio chiederti niente, perchè quello di cui avrei bisogno veramente non sono cose che posso chiedere a te, semmai a qualcun altro...E poi, tante cose le ho già: parlo non solo dei beni materiali, ma soprattutto delle persone che ho intorno, da cui mi sento davvero amata ,e senza le quali non avrei avuto la forza che ho in questo periodo così nero, con i problemi di salute che ho avuto e che ho ancora...
Comunque,se proprio devo chiederti dei regali materiali, perchè si tratta di un gioco, e voglio essere anch'io un po' "leggera", vorrei poter fare un viaggio a Londra: oppure desiderei una Stanza da Tè, tutta per me, rivestita di carta da parati a fiori stile inglese, con le pareti tappezzate di quadri con le stampe delle rose di Redouté, con scaffali con tazze e teiere antiche, una vetrina con tutti i miei tè, in belle scatole di latta colorate, con una biblioteca con tutti i miei libri preferiti, un piccolo stereo per la musica, una poltroncina di velluto azzurro ed una table habillée dove degustare ,alle cinque in punto ,il tè prescelto: oppure vorrei un minuscolo giardino zen...e allora la sala da tè sarebbe tutta in stile giapponese!
Ma questo solo perchè il gioco prevede che ti chieda qualcosa, altrimenti....ho già tante tazze, teiere e tè....con l'aggiunta della fantasia posso prendere OVUNQUE la tazza quotidiana dell'infuso che adoro ...

Dovrei chiedere, secondo le regole del gioco, un regalo per il mondo: anche questa è una richiesta che non so se sia giusto fare proprio a te, ma, se devo proprio esprimermi, vorrei che nelle persone ci fosse maggior CONSAPEVOLEZZA... Secondo me questa è la virtù alla quale farebbero seguito automaticamente tutti gli altri doni: felicità, pace, benessere, amore....Consapevolezza che se inquini, commetti un reato gravissimo; consapevolezza che se acquisti una crema o un profumo testati sugli animali, non sarai mai bello; consapevolezza che se fai del bene, non devi chiederti cosa te ne verrà in tasca, e che quel bene non andrà perduto; consapevolezza del valore di una stretta di mano, del messaggio di un libro, della bellezza di un'opera d'arte, o di un fiore: consapevolezza quando parli, quando compri, quando agisci, quando ami...
Detto questo, auguro buon Natale anche a te, Babbo Natale: sei anziano, ormai, e gli acciacchi cominciano a farsi sentire! E copriti bene, su quella slitta, che la notte fa freddo! Un bacio grande.....Romina

18 commenti:

Giulia ha detto...

Romina, grazie di aver scritto di Puccini, non sapevo che amasse frequentare le pasticcerie, golosone!

I tartufini sono deliziosi! Se avrò un pò di forze, ne farò qualcuno anch'io!

Bella la letterina.. Ti auguro anch'io di lasciare alle spalle i problemi di salute e che l'anno a venire sia decisamente migliore!

Baci!

Mary ha detto...

Romy molto bello la tua letterina ...è vero che si ha tutto ma si puo sempre tornare bambini e giocare un po ed esprimeri qualche desiderio....ti auguro buone feste a te e tuttin in famiglia ....complimenti per i dolcetti ...un bacione!

Romy ha detto...

@ Rossa di Sera Golosone, donnaiolo, accanitissimo fumatore...Puccini aveva un sacco di "vizietti" :ma la sua grandezza, e la musica che ci ha lasciato in eredità, hanno superato di gran lunga i suoi difetti che, anzi, lo rendono ai nostri occhi simpatico ed umano...Grazie mille per i tuoi auguri: questi due anni appena trascorsi non mi hanno visto proprio in piena forma,... anzi! Ma il prossimo anno ho intenzione di recuperare tutto il tempo perduto! Bacioni :-)

@ Mary Eh, ma io ce li ho, sai, i desideri...ce li ho eccome! Però mi vergogno un po' a rivelarli, anche perchè alcuni sono davvero molto grandi, o molto intimi, e comunque hanno poco a che fare con Babbo Natale ;-)
P.S. Te ne svelo uno forte forte...un figlio! :-D Baci

Manuela e Silvia ha detto...

Tanti auguri a Puccini allora..e questi cioccolatini sono davvero un'ottimo modo per festeggiarlo!!
Bellissima la lettera e siamo d'accordo con te: un pò più di consapevolezza...risolverebbe davvero molte cose!!
un bacione

papavero di campo ha detto...

cara romina
puccini è un'emozione uno sperdimento una commozione una vibrazione sempre per l'anima,
puccini uomo un vero maschio italiano,accudito viziato osannato

i tuoi bonbon una azzeccata celebrazione!
ma quella torta puccini è un vero sballo! da fare certamente, dai cimentati tu e inventa una versione celebrativa!

la tua letterina al babbo dei babbi dispensatore inesaubile di doni è tenera e sincera come sei tu!
nella tua stanza con le rose inglesi la tua gatta la buona musica una fumante tazza di tè
sei una regina!

lo diceva virginia Woolf, una stanza tutta per sè, e in assenza di una stanza reale bisognerà riservarci una stanza ideale!

un abbraccio per te gentile amica!

Simo ha detto...

Ma che bel post questo, Romy!
Tu scrivi davvero bene e riesci sempre ad incantarmi....
...quei dolcetti poi sono strepitosi!
Un abbraccione

Günther ha detto...

i miei complimenti per la ricetta e il post, purtroppo non conosco bene puccini ma ho capito molto di più, grazie

nightfairy ha detto...

Ah..ma era un intenditore questo Signor Puccini eh!e anche golosone..ihih..grazie per le informazioni, non conoscevo tutto :)
Bellissimi i bon bon!

Serena ha detto...

Mi hai fatto venire in mente la prima volta che andai all'opera: ero molto piccola, i miei genitori avevano i biglietti per la Bohème, al Comunale, ma mio babbo si sentiva poco bene. Così mia mamma mi chiese di accompagnarla e io rimasi a dir poco incantata dall'ambiente (ero già stata al Piccolo, ma il Comunale è un'altra cosa) e soprattutto dalla triste vicenda di Mimì (anche se io, ovviamente, preferivo l'audace Musetta) e tutt'ora mi capita di gorgheggiare (sono stonata, ma cantare mi piace moltissimo) "Madonna benedetta, fate la grazia a questa poveretta", con quel che segue...
La stanza del the è anche uno dei miei sogni e proprio giorni fa stavo studiando come realizzarla, senza ritrovarmi priva di una stanza per sistemare lo stendino dei panni...

Romy ha detto...

@ Manu e Silvia Siete davvero sempre molto carine...un bacione! :-)

@ Papavero di Campo Ma lo sai che fin da piccola ho avuto il desiderio di un cantuccio della casa tutto mio, tanto che avevo preso di mira lo sgabuzzino e ci portavo tutte le mie cose, stile "Vado a vivere da sola"? A parte gli scherzi, credo che un angolino tutto nostro sia importante ritagliarselo, anche e non solo nella fantasia...può essere anche una semplice scatola, uno scaffale, un mobiletto, una poltrona che sia di nostro esclusivo appannaggio...piccoli nidi dove sentirci subito al sicuro! Grazie per i complimenti...ricambio! Bacioni :-)

@ Simo Ma grazie! Se riesco a farti trascorrere qualche minuto piacevole in compagnia di un mio post, sono davvero molto felice! Un abbraccio anche a te :-)

@ Gunther Grazie mille di essere passato! Mi fa piacere che tu abbia apprezzato la ricetta, e di averti incuriosito su Puccini...Un abbraccio :-)

@ Sì, era proprio un buongustaio! Era goloso soprattutto di dolcetti e di cacciagione...Come del resto molti altri musicisti: basti pensare al grande Rossini, ed alle sua insuperabili ricette dei tounedos e del risotto! Baci :-)

@ Onde99 In mancanza di una stanza, ho adottato un mobile...il mobile del tè! L'ho riempito tutto delle mie teiere, dei libri e delle scatoline...Ecco fatta la mia mini-stanza da tè! Bellissima l'avventura della piccola Onde99 al Comunale....un bacino a te ,e uno anche a lei! :-)

mammadeglialieni ha detto...

romy, adoro puccini! lo adoro! quando lo ascolto mi vengono i brividi, le sue opere sono delicatissime e poetiche, meraviglioso! questa estate sono stata all' inaugurazione dell'auditorium di torre del lago, ah! che bellissima serata!
e poi il caffè di simo, come non nominarlo! quando vado a lucca un caffè dal di simo non me lo toglie nessuno! e quando guardo sue le sue vetrine mi sembra di essere in altri tempi...
penso che questi bon-bon pucciniani
prima o poi li proverò!
un post bellissimo!
un bacio, un abbraccio e un augurio di un sereno e felice natale!

Alessia ha detto...

Ciao Romi, sono capitata per caso sul tuo blog e ho trovato le note delicate di una romanza di Gianni Schicchi ad accogliermi..
Che dire..non potevo non lasciarti almeno un saluto, visto che io, come figlia d'arte, di opera sono sempre vissuta.

AUGURI

A.

Fantasilandia ha detto...

Per te un regalino, passa da me.
Un dolcissimo Natale ed un strepitoso 2009

Romy ha detto...

@ Mammadelialieni Che bello! Avrei voluto esserci anche io, a Torre del Lago...chissà che emozione! Buon Natale, a te e a tutta la tua famiglia! Un bacione :-)

@Alessia Ciao...benvenuta! Che piacere averti qui! Ti faccio tanti auguri : sono felice che il mio blog ti sia piaciuto! Buona serata! :-)

@ Fantasilandia Buon Natale anche a te, dolcissima! Ora vado a vedere che cosa hai in serbo per me...Bacioni :-)

Cristina ha detto...

Tanti auguri di un Natale sereno e di un anno nuovo pieno di gioia!
Cristina

Romy ha detto...

Grazie, cara Cristina! Auguroni anche a te! :-)

Carla ha detto...

Romy carissima, hai fatto come sempre un bel post!e che dire di Puccini se non che era un grande!
Se Babbo Natale esaudisce il tuo desiderio...posso venire anch'io con te in quella stanza a bere una tazza di tè? Giusto il tempo di fare due chiacchiere per conoscerci meglio :)
Mi dispiace molto che hai problemi di salute...ma fatti forza e coraggio che sei una ragazza forte e dall'animo gentile!

Ti faccio tantissimi auguri di una buona guarigione e di un sereno Natale!

Un bacio

Carla

Romy ha detto...

@ Carla, tesoro...certo che puoi venire a bere il tè nella mia stanza! Anzi, metterò in serbo per te le tazzine migliori, e le qualità più pregiate! Ti ringrazio tanto dei tuoi auguri ,e li ricambio di cuore... Un bacione e buone feste! :-)