venerdì 26 dicembre 2008

Crèpe con fichi secchi, cioccolato e liquore Strega...


Innanzitutto...ancora tanti auguri ! Voglio svelarvi una ricettina in cui ho intenzione di cimentarmi anche in questi giorni....

Mi piace consultare libri di cucina italiana scritti da stranieri. Penso che il loro approccio al nostro cibo, al nostro modo di vivere e alla nostra cultura in generale sia per certi versi ingenuo e sognante, con una punta di romanticismo da Grand Tour: ma credo anche che riescano a cogliere la bellezza di certi particolari, di certi accostamenti, di nomi , forme e colori che al nostro occhio ,ormai viziato da tanta bellezza ,ormai sfuggono: anche perchè forse il nostro sguardo è velato, specie negli ultimi tempi, da un pessimismo e da un atteggiamento indolente nei confronti dell'Italia e dell'italianità in genere che, francamente, ritengo un po' eccessivi.
Io ,che pure sono toscana, mi soffermo sempre con meraviglia e commozione ad ammirare le immagini e ad assaporare mentalmente le ricette del bel volume Cucina Toscana, scritto a quattro mani da Stephanie Alexander e Maggie Beer, e corredato dalle suggestive, affascinanti foto di Simon Griffiths.
Vista coi loro occhi la Toscana brilla di luce intensissima...Giunte nel nostro paese nel settembre del '97 per organizzare alcuni corsi di cucina, nei due mesi di permanenza Stephanie e Maggie hanno avuto il tempo di assaporare, annusare, toccare l'Italia, scoprendo tutta la complessità meravigliosa della cucina di questa regione, fresca ed estemporanea, eppure così ricca di storia e di rimandi, e così legata al ritmo delle stagioni...


Affascinata fin da piccola dalla solare presenza del Liquore Strega che troneggiava al momento del caffè sulla tavola dei miei nonni, me ne sono comprata una bottiglia per assaggiarlo, alla mia veneranda età! Si tratta dello straordinario distillato di 70 erbe, dorato di zafferano, prodotto a Benevento dalla famiglia Alberti: ho voluto sperimentare una ricetta che lo esaltasse, anzichè relegarlo a semplice bagna, o a profumo "copri-uovo" nei dolci.
La proposta di queste due simpatiche ed intuitive cuoche, mi ha letteralmente...stregata! Questa Crèpe di cioccolato con mascarpone, fichi secchi e liquore Strega è risultata sorprendentemente aromatica, complessa nel gusto e nelle consistenze mi è davvero piaciuta molto!


Ho un po' paura di questa bottiglia gialla e nuova, ma sono troppo curiosa....

Per alleggerire la prepazione io , però ho sostituito metà del mascarpone con ricotta vaccina...Non avevo, inoltre, l'agresto, anzi...non sapevo neanche di cosa si trattasse! Incuriosita, ho fatto una piccola ricerca : ho scoperto che si tratta di un condimento a base di mosto d'uva, di sapore acidulo, molto utilizzato sin dall'epoca romana....Quindi, per inserire una nota lievemente acida, ho utilizzato, nell'ammollare i fichi secchi, tre dita di acqua mescolata a due cucchiai di aceto balsamico Tradizionale...quello vero, per intenderci!
Certo, chi ha la fortuna di possedere l'agresto, potrà godere della gioia di sperimentare la ricetta nella sua completezza originaria...

Per la crèpe
10 g di burro
75 ml di latte
4 uova
2 cucchiaini di Liquore Strega
140 g di farina
60 g di cacao amaro
25 g di zucchero
1 cucchiaino di sale ( io ho messo quello integrale di Guérande )

Per il ripieno
100 g di fichi secchi
agresto
2 cucchiaini di Liquore Strega
200 g di mascarpone ( o 100 g di mascarpone mescolati con la frusta ad altrettanta ricotta )

Mescolate in una terrina il burro, fatto fondere e poi lasciato leggermente raffreddare, con il latte, le uova e lo Strega. Unite poi, dopo averli ben setacciati, gli ingredienti secchi. Se la pastella risultasse troppo densa, aggiungete qualche cucchiaino di latte in più.
Rinvenite nell'agresto o nell'acqua acidulata i fichi secchi per una mez'ora, quindi scolateli ben bene e fateli a pezzetti ( io hoo utilizzato la vecchia, cara mezzaluna ).
Fate la crèpe in una padella adatta, ben imburrata e ben calda: dovrà risultare abbastanza sottile.
Quindi mescolate i fichi al mascarpone, con delicatezza estrema per non far "impazzire" il composto: riempite le crèpe che avrete, nel frattempo, posto in un vassoio. Lasciatele per un po' di tempo in frigorifero e spolverate, al momento di servire, con zucchero a velo....squisite! specialmente se servite con il caffè a fine pranzo...

13 commenti:

Simo ha detto...

Che meraviglia questo dolce...........
Baci ed ancora auguri!

Manuela e Silvia ha detto...

Anche la frutta secca è una tipicità del Natale e questa rivisitazione è veramente ottima!!
Non ti nascondiamo di essere rimaste a bocca aperta!!davvero brava...
bacioni e buone feste

Mary ha detto...

fantaica questa crepe ...prorpio per gli adulti un bacione!

Romy ha detto...

@ Simo Grazie! Mille auguri anche a te!

@ Manu e Silvia Buone feste anche a voi! Sì, ultimamente la frutta secca va molto di moda, in casa mia...Fino a qualche anno fa non amavo molto i fichi secchi, poi ho assaggiato quelli di Smirne,che inviarono dalla Turchia dei colleghi a mio marito: carnosi, saporitissimi, morbidi... da allora è stato amore! (con i fichi secchi, non con i colleghi!Ih ih
;-P )

@ Mary Buonissima serata, cara Mary! Sono contenta che questa crèpe "adulta" ti sia piaciuta ( comunque il sapore dello Strega è davvero ben mascherato,e poi...ce n'è talmente poco! Quindi credo che possa piacere proprio a tutti! ) Baci

Giulia ha detto...

Romy, che bel libro!.. Grazie per la segnalazione, andrò sicuramente a cercarlo!

La crèpe è fantastica!! Mi viene voglia di provarla! E poi hai fatto un sacco di belle foto!..

Un bacione!

Elena ha detto...

sembra un dolce molto raffinato....Brava, ottimo da servire dopo una cena non tanto pesante però!!

fiordisale ha detto...

Non ho ancora avuto il piacere di aprire il libro, ma vista quest'anteprima mi riprometto di visionarlo al più presto, in effetti le chiavi di lettura esterne possono essere molto stimolanti :-)

Auguri di buone feste e per un nuovo anno pieno zeppo di robe bellissime!

Romy ha detto...

@ Rossa Ciao, carissima! Grazie per i complimenti: per quanto riguarda la crèpe, hai ragione: è davvero da provare! Anche io che non sono una patita del cioccolato ho trovato molto gradevole il tocco dello Strega e la presenza del ripieno che rende il tutto.... vellutato! Bacioni :-)

@ Elena Buongiorno! E' per questo che ho sostituito il mascarpone con la ricotta! La sostituzione l'ho fatta per metà, ma credo che, prendendo una ricotta davvero buona e cremosa, si possa sostituire per intero il mascarpone,alleggerendo il tutto, senza che il gusto abbia a risentirne, e con grandi vantaggi! Un abbraccio :-)

@ Fiordisale Auguri anche a te: che l'anno nuovo sia pieno di sorprese ,e tutte bellissime! Grazie mille di essere passata...un bacione! :-)

Denise ha detto...

Ma che squisitezza questa ricetta!! Brava!!!!

Serena ha detto...

Le tue ricette, come i tuoi prologhi e le tue foto, sono sempre un poema... Anch'io amo teneramente lo Strega... il gatto è il tuo? E'di una bellezza indescrivibile!!!

Romy ha detto...

@ Denise Ma ciauuuu! Auguri per il nuovo anno: la crèpe è davvero buona, te la consiglio! Bacioni :-)

@Onde99 Mamma mia, che complimenti! Sì, il gatto, anzi la gatta, è mia: è la mia tenera, piccola, simpatica Tilly! Nella foto sembra un po' austera, ma ha un faccino dolcissimo: è che la grande bottiglia gialla le faceva davvero soggezione! Un abbraccio forte :-)

Sara @ Fiordifrolla ha detto...

Ciao cara! Come va, passato bene il Natale?
E' sempre un vero piacere leggerti, i tuoi post sono molto curati ed ogni volta che passo di qua scopro sempre qualcosa di nuovo e interessante!
Io al contrario di te, ho sempre diffidato dei libri di cucina italiana scritti da persone straniere... ho sempre il timore che propongano ricette troppo elaborate e non corrispondenti all'originale! Leggendo questo post ho conosciuto un altro punto di vista e credo che presto mi farò tentare anch'io...
La crèpe è sublime, davvero brava!
Un bacione

Romy ha detto...

@ Grazie mille per la tua gentilezza! Hai perfettamente ragione: molte volte i libri di cucina italiana scritti da stranieri sono imprecisi, propongono ingredienti improbabili, reinterpretano in modo "oltraggioso" i nostri piatti tradizionali...Ma spesso hanno una visione così genuinamente incantata di fronte alle nostre tradizioni culinarie,ai nostri ingredienti e al nostro savoir vivre, che vale la pena di lasciarsi travolgere! Bacioni :-)