

Sì sì, proprio nel senso di ....cocco! Questi dolcetti teneri e piccolissimi , che spariscono nel palmo di una mano , ma che hanno il potere di trascinare in un sol morso verso paradisi tropicali, mi sono stati insegnati dalla simpatica Silvia dell'agriturismo Pianizzoli, in cui ho trascorso il Natale...
Le ho ribattezzate Coccole, ed ho trascritto nel mio librone verde la semplicissima ricetta di appena tre righe a caratteri cubitali, tanto l'ho trovata facile, immediata... geniale!
Comunque, se mi conoscete anche solo un pochino, saprete già che non potevo resistere a progettare qualche tocco personale, seppur minimo....
E che non avrei indugiato nell' accostare a queste bontà mignon un tè speciale: un tè aromatizzato al cocco... dal cuore morbido, caldo ed assolato come una spiaggia esotica .... ma che ci sfiorasse anche con la carezza esperidata dell'inverno e del Natale, con un effetto assai particolare....
Preparazione del TE' AL COCCO E AGLI AGRUMI ( ricetta tratta da " Il Grande Libro del Tè", ed De Agostini )
1 litro di acqua ( meglio se filtrata o oligominerale )
6 cucchiaini di tè OP ( Orange Pekoe - vedi nota*)
3 cucchiaini di cocco secco a fettine, o qualche fettina sottile di cocco fresco, a piacere
1 arancia bio tagliata a fettine
1 limone bio tagliato a fettine
zucchero
Riscaldate bene una grande teiera, e intanto mettete a bollire l'acqua. Quando l'acqua bollirà, spegnetela ed aspettate qualche secondo: non è bene utilizzare l'acqua troppo "vecchia", dice il Maestro del tè Lu Yu nel suo Canone, così come, del resto, acqua troppo fredda, l'acqua "bambina"...la temperatura perfetta per i neri è leggermente inferiore ai 100 gradi! ...
Utilizzate questo brevissimo lasso di tempo per mettere sul fondo della teiera le fettine di agrumi e di cocco.
Nel caso utilizziate, come ho fatto io, il cocco secco in polvere ( nella foto non si vede, è rimasto sotto gli agrumi... ), abbiate cura di filtrare il tutto!
Servite dopo quattro, cinque minuti, accompagnando con zucchero, che ognuno metterà a piacere.
Io metto in tavola sempre diversi tipi di dolcificante: Panela, Mascobado, miele, zollette di zucchero raffinato, Rapadura...per questo tè credo che sia perfetto, oltre al semplice semolato, lo zucchero candito: renderà "liscio" il vostro tè, domàndone i tannini e donandogli una dolcezza vellutata e discreta, oltre che una limpidezza cristallina....
...." Nel limone divisero
i coltelli
una piccola
cattedrale,
l'abside nascosta
aprì alla luce le acide vetrate
e in gocce
scivolarono i topazi,
gli altari,
la fresca architettura..." ( P.Neruda )
MINI-COCCOLE
Niente di più semplice... Il segreto sta soltanto nei tempi di cottura, che devono essere brevissimi, e nella temperatura del forno, abbastanza bassa da cuocere ed asciugare i dolcetti senza brunirli....dovranno rimanere teneri, quasi "fondenti"!
per ogni uovo intero
100 g di farina di cocco
100 g di zucchero semolato ( ma anche un po' di meno.... )
Per le dosi vi regolerete in base agli invitati o alla...gola! Comunque ricordate che questi dolcetti si conservano benissimo anche in frigo, chiusi in un contenitore ermetico, per quindici giorni almeno...basta toglierli da freddo prima di consumarli...Hop-là!
Montate bene con una frusta zucchero ed uova....quindi, dopo che il composto sarà spumoso, unite poco a poco la farina di cocco: è probabile che il composto si assodi molto...se le fruste cominciassero a lavorare male, passate al cucchiaio di legno.
Riscaldate il forno a 160 gradi ( ma anche a 150°, se si tratta di un forno ventilato o di un forno particolarmente ...veemente! )
Mettere con l'aiuto di un cucchiaino l'impasto nei pirottini di carta forno, ed infornare sulla placca per 10/15 minuti ( anche qui, basta dare un'occhiata...non devono scurirsi! )


...Ma...dov'è il tocco personale? direte voi...
Ve lo dico ora, shhhh! avvicinate l' orecchio....
Ho messo nell'impasto anche una puntina di semi di vaniglia, per accentuare le note calde ed i profumi dell'impasto, per abbellire coi semini neri l'impasto chiarissimo, e per eliminare qualsiasi traccia di "uovo" potesse rovinare questa delicata preparazione...
Poi, per dare un tocco magico, potrei suggerire di aggiungere una piccolissima "zeste" candita su ogni dolcetto, anche per riprendere gli aromi del tè...oppure...fatemi pensare... anche una goccia di cioccolato, magari di cioccolato bianco! una soltanto, dolce corona di quelle testoline bionde!
* Importante! Con Orange Pekoe non si intende un tè aromatizzato all'arancia, bensì un semplice tè nero in foglia intera, anzi, in particolare, un tè che sia il risultato della raccolta delle ultime due foglie e del germoglio-tip centrale....in pratica, quindi, si tratta un tè nero in foglia di buona qualità! La denominazione deriva probabilmente dal nome dei reali olandesi, destinatari di questo pregiato raccolto.
Io ho utilizzato un Nuwara Elyia ( pronuncia Nurèlia ), un tè che adoro: si tratta di un tè di altura, prodotto in Sri Lanka ( Ceylon ), che cresce a più di 9000 metri di altezza sul livello del mare,"al di là delle nuvole ".... : ed è proprio questo il significato del suo nome! Il liquore splendidamente aranciato, tipico dei ceylon, il profumo intenso, i tannini sapidi e delicati, mai insistenti, la foglia elegantemente allungata...tutto queste caratteristiche hanno fatto del Nuwara Eliya, fin da subito, uno dei tè che preferisco.

Il pregiato, freschissimo Nuwara Eliya O.P., dal sapore schietto e vivace....

