
Come vi avevo già svelato qui, l'accostamento cacio e pere risulta al mio palato particolarmente...convincente! Per questo ho voluto farne un gelato, complice la mia vecchia, cigolante ma sempre aitante ( almeno sino ad ora....) gelatiera Simac... ed un bel ricordo, quello della festa Volterra Anno Domini 1398 , a cui ho assistito due anni or sono....
Si tratta di una splendida rievocazione che vede protagonista questa bellissima cittadina toscana...( a proposito...in MammaDegliAlieni' Blog potrete ammirare qualche foto scattata dalla nostra amica! )
Per qualche giorno è come tornare indietro nel tempo...
Cambiano i colori... si fanno più morbidi e terrosi negli abiti rozzi dei contadini e dei mercanti, che affollano le viuzze gremite di gente....
Mutano i profumi: focaccine di farro, carne arrostita e, appunto, gelati artigianali, dai colori pastello e meravigliosamente "veri", visto che sono fatti con ingredienti totalmente naturali....tra i gusti più particolari che ho avuto il piacere di assaggiare, quello al Vino Rosso, quello ai Fichi e , appunto, l'insuperabile Cacio e Pere!...
Girellando è possibile imbattersi in giocolieri... uomini nerboruti che bollono acqua marina per ricavarne, con l'aiuto di una grossa padella e di una rozza paletta, il sale....oche e galline... il vecchio gioco del Maialino d'India ( che mi ha fruttato una bella e buona bottiglia di Morellino! )...artigiani del legno e del ferro battuto, scultori, fiorai, norcini....E poi lo spettacolo degli sbandieratori, sempre emozionante....
Mi ricordo che mi fermai incantata davanti alla maestria di un tarchiato signore, che rimestava il ravaggiolo nel pentolone, per poi scolarlo, caldo e morbido, nelle cestine foderate di felci e di erbe selvatiche...
Assolutamente bandite le borsine in plastica: si usano sporte di paglia, o stoffa, o sacchi robusti di carta, per gli acquisti...
Ma la cosa più simpatica è che, all'entrata, è possibile scambiare gli euro in "grossi", la moneta del luogo e dell'epoca, e con quella pagare qualsiasi cosa! Un grosso, la moneta in rame, corrisponde a cinquanta centesimi; cinque grossi a due euro e mezzo ( moneta argentata ), mentre il grosso dorato vale cinque euro...i bambini possono anche mascherarsi con vestiti semplici fatti con vecchi lenzuoli e stoffe colorate, ed impugnare spade di legno, maneggiare trottole: loro sono sempre i più entusiasti!
Il gelato pere e cacio quindi è giunto sulla nostra tavola ancor più gradito per il valore aggiunto di questo bel ricordo....
Forse qualche cosa è da aggiustare, ma il gusto era quello, e mi è piaciuto soprattutto il contrasto tra la cremosità scioglievole e vellutata del fondo ed i granellini di pera, che solleticavano piacevolmente il palato....
Le dosi sono per una gelatiera grande...
GELATO CACIO E PERE
2 uova freschissime
robiola 200 g
180 g di zucchero
250 ml di latte
150 ml di panna fresca
4 pere williams medie, molto sode
a piacere: un cucchiaino raso di fleur de sel ( rende assai più verosimile e stuzzicante il gusto, ma mantiene il gelato moltomorbido: solo per chi ama il gelato cremosissimo, servito in coppetta...)
e una fetta di caciottina molto dolce, da sbriciolare grossolanamente poco prima di servire il gelato, mescolandola allo stesso brevemente....un delirio di bontà!
Mescolare con le fruste zucchero ed uova, unire sempre frullando a media velocità la robiola , il latte, la panna ed eventualmente il sale...
Pulite le pere e frullatele: per non farle annerire utilizzate qualche goccia di limone o, come faccio io, anche una piccolissima punta di acido ascorbico.
L'acido ascorbico non è altro che vitamina C, e si acquista ad un prezzo irrisorio in farmacia, mantenendolo poi ben chiuso in frigorifero ( se dovesse presentare qualche piccolo pallino scuro, non preoccupatevi: non è compromessa nè la bontà nè l'efficienza del prodotto....)
E' un antiosidante: quindi lo uso a volte ed in quantità minime per non far annerire, ad esempio, il pesto, o i frullati di mela, banana, pera....è vitamina C quindi un uso moderato è consentito, se non incoraggiato. E' utile inoltre per migliorare la durata di biscotti e pane fatto in casa.
Torniamo al gelato: unite la purea al resto del composto.
Mettete nel cestello della gelatiera seguendo le istruzioni del costruttore....
( e mi raccomando...sempre acqua in bocca col contadino! :-P )
Con questa ricetta vorrei partecipare alla bella raccolta che ha per protagonisti sorbetti e gelati, e che troverete qui...
Si tratta di una splendida rievocazione che vede protagonista questa bellissima cittadina toscana...( a proposito...in MammaDegliAlieni' Blog potrete ammirare qualche foto scattata dalla nostra amica! )
Per qualche giorno è come tornare indietro nel tempo...
Cambiano i colori... si fanno più morbidi e terrosi negli abiti rozzi dei contadini e dei mercanti, che affollano le viuzze gremite di gente....
Mutano i profumi: focaccine di farro, carne arrostita e, appunto, gelati artigianali, dai colori pastello e meravigliosamente "veri", visto che sono fatti con ingredienti totalmente naturali....tra i gusti più particolari che ho avuto il piacere di assaggiare, quello al Vino Rosso, quello ai Fichi e , appunto, l'insuperabile Cacio e Pere!...
Girellando è possibile imbattersi in giocolieri... uomini nerboruti che bollono acqua marina per ricavarne, con l'aiuto di una grossa padella e di una rozza paletta, il sale....oche e galline... il vecchio gioco del Maialino d'India ( che mi ha fruttato una bella e buona bottiglia di Morellino! )...artigiani del legno e del ferro battuto, scultori, fiorai, norcini....E poi lo spettacolo degli sbandieratori, sempre emozionante....
Mi ricordo che mi fermai incantata davanti alla maestria di un tarchiato signore, che rimestava il ravaggiolo nel pentolone, per poi scolarlo, caldo e morbido, nelle cestine foderate di felci e di erbe selvatiche...
Assolutamente bandite le borsine in plastica: si usano sporte di paglia, o stoffa, o sacchi robusti di carta, per gli acquisti...
Ma la cosa più simpatica è che, all'entrata, è possibile scambiare gli euro in "grossi", la moneta del luogo e dell'epoca, e con quella pagare qualsiasi cosa! Un grosso, la moneta in rame, corrisponde a cinquanta centesimi; cinque grossi a due euro e mezzo ( moneta argentata ), mentre il grosso dorato vale cinque euro...i bambini possono anche mascherarsi con vestiti semplici fatti con vecchi lenzuoli e stoffe colorate, ed impugnare spade di legno, maneggiare trottole: loro sono sempre i più entusiasti!
Il gelato pere e cacio quindi è giunto sulla nostra tavola ancor più gradito per il valore aggiunto di questo bel ricordo....
Forse qualche cosa è da aggiustare, ma il gusto era quello, e mi è piaciuto soprattutto il contrasto tra la cremosità scioglievole e vellutata del fondo ed i granellini di pera, che solleticavano piacevolmente il palato....
Le dosi sono per una gelatiera grande...
GELATO CACIO E PERE
2 uova freschissime
robiola 200 g
180 g di zucchero
250 ml di latte
150 ml di panna fresca
4 pere williams medie, molto sode
a piacere: un cucchiaino raso di fleur de sel ( rende assai più verosimile e stuzzicante il gusto, ma mantiene il gelato moltomorbido: solo per chi ama il gelato cremosissimo, servito in coppetta...)
e una fetta di caciottina molto dolce, da sbriciolare grossolanamente poco prima di servire il gelato, mescolandola allo stesso brevemente....un delirio di bontà!
Mescolare con le fruste zucchero ed uova, unire sempre frullando a media velocità la robiola , il latte, la panna ed eventualmente il sale...
Pulite le pere e frullatele: per non farle annerire utilizzate qualche goccia di limone o, come faccio io, anche una piccolissima punta di acido ascorbico.
L'acido ascorbico non è altro che vitamina C, e si acquista ad un prezzo irrisorio in farmacia, mantenendolo poi ben chiuso in frigorifero ( se dovesse presentare qualche piccolo pallino scuro, non preoccupatevi: non è compromessa nè la bontà nè l'efficienza del prodotto....)
E' un antiosidante: quindi lo uso a volte ed in quantità minime per non far annerire, ad esempio, il pesto, o i frullati di mela, banana, pera....è vitamina C quindi un uso moderato è consentito, se non incoraggiato. E' utile inoltre per migliorare la durata di biscotti e pane fatto in casa.
Torniamo al gelato: unite la purea al resto del composto.
Mettete nel cestello della gelatiera seguendo le istruzioni del costruttore....
( e mi raccomando...sempre acqua in bocca col contadino! :-P )
Con questa ricetta vorrei partecipare alla bella raccolta che ha per protagonisti sorbetti e gelati, e che troverete qui...


