E' un ultimo raggio d'estate, quello che voglio proporre.
Vedete a lato il bannerino della simpatica iniziativa di FiorDiSale: purtroppo l'ho scoperta tardi, e non ho potuto "scervellarmi" come avrei voluto sul tema "pesto", che mi affascina e non poco.
Il pesto è quasi una metafora della società ideale: l'amalgama perfetto di ingredienti differenti, dalle provenienze più disparate, nel rispetto dell'unicità di ognuno : un buon pesto non può dirsi tale, secondo me, se non se ne possono distinguere ed apprezzare le varie componenti, sia a livello di gusto, sia a livello di consistenza. Certe preparazioni troppo cremose, o monocordi e " a sapore univoco" che si trovano in vendita, non mi piacciono proprio per niente. Meglio qualcosa di semplicissimo, ma di più armonico e gustoso. Con questo non voglio dire che bisogna mettere mano ai pestelli e fare tutto come cento anni fa: il progresso ha dotato le nostre cucine di attrezzini più che validi a raggiungere i nostri scopi nel minor tempo possibile, e col minor sforzo. Ma ciò non significa che dobbiamo dare libero sfogo a tutti i ruggenti 800 watt del nostro robottino senza un minimo di criterio: usiamolo piano, a piccole intermittenze: e il risultato sarà degno della miglior nonna inizio secolo!
Questo pesto è particolarmente adatto alla pasta fredda: l'ho provato sulle farfalle, ed era veramente buono. Ma secondo me darà buoni risultati anche nella versione "calda": io ci vedo bene dei conchiglioni...e voi? L'ho ideato lasciandomi trasportare sull'onda dei colori, e cercando di mettere insieme alcuni dei cibi che amo di più. Il segreto per una buona riuscita è mettere gli ingredienti nel mixer uno alla volta, per poi riunirli e mescolarli delicatamente con un cucchiaio di legno in una terrina a parte.
Il cumino ,infine, è il tocco di magia che lo rende esotico e particolare, ma se non lo amate ( io personalmente lo "sniffo" goduriosamente ogni volta che apro lo stipetto delle spezie!!! ) o se non siete sicuri che incontri il gusto dei vostri commensali, potrete presentarlo sulla tavola in una piccola, rustica ciotolina a parte....e ognuno farà i propri esperimenti!
25 g di pecorino romano ( o pecorno molto stagionato e saporito )
60 g di parmigiano
12 g di foglie di basilico fresco (più o meno due pugni )
1 piccolo peperone giallo ed uno rosso
100 g di feta
olio EVO q.b.
cumino
Il sale io non l'ho messo, perchè trovo che i formaggi, in particolare pecorino e feta, insaporiscano già a dovere la preparazione. Comunque, siete sempre a tempo a metterlo alla fine!
Mettete il pecorino e il parmigiano nel mixer: azionatelo fino a grattugiarli, ma a granellini finissimi, senza polverizzarli completamente. Trasferiteli in una ciotola. Frullate poi grossolanamente il basilico con qualche cucchiaio di olio, ed unitelo, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno, ai formaggi. Cuocete i peperoni alla griglia, spellateli con cura e mettete le falde nel robottino: azionatelo fino a che non saranno frullate finissime, ma non cremose. Unite anche queste al composto. Sbriciolate poi con le dita la feta nella ciotola , unite olio quanto basta e, se necessario ,sale e cumino. Potrete ,a volontà ,aggiungere alla pasta una manciata di pinoli tostati, ed il profumo ne guadagnerà!
Vedete a lato il bannerino della simpatica iniziativa di FiorDiSale: purtroppo l'ho scoperta tardi, e non ho potuto "scervellarmi" come avrei voluto sul tema "pesto", che mi affascina e non poco.
Il pesto è quasi una metafora della società ideale: l'amalgama perfetto di ingredienti differenti, dalle provenienze più disparate, nel rispetto dell'unicità di ognuno : un buon pesto non può dirsi tale, secondo me, se non se ne possono distinguere ed apprezzare le varie componenti, sia a livello di gusto, sia a livello di consistenza. Certe preparazioni troppo cremose, o monocordi e " a sapore univoco" che si trovano in vendita, non mi piacciono proprio per niente. Meglio qualcosa di semplicissimo, ma di più armonico e gustoso. Con questo non voglio dire che bisogna mettere mano ai pestelli e fare tutto come cento anni fa: il progresso ha dotato le nostre cucine di attrezzini più che validi a raggiungere i nostri scopi nel minor tempo possibile, e col minor sforzo. Ma ciò non significa che dobbiamo dare libero sfogo a tutti i ruggenti 800 watt del nostro robottino senza un minimo di criterio: usiamolo piano, a piccole intermittenze: e il risultato sarà degno della miglior nonna inizio secolo!
Questo pesto è particolarmente adatto alla pasta fredda: l'ho provato sulle farfalle, ed era veramente buono. Ma secondo me darà buoni risultati anche nella versione "calda": io ci vedo bene dei conchiglioni...e voi? L'ho ideato lasciandomi trasportare sull'onda dei colori, e cercando di mettere insieme alcuni dei cibi che amo di più. Il segreto per una buona riuscita è mettere gli ingredienti nel mixer uno alla volta, per poi riunirli e mescolarli delicatamente con un cucchiaio di legno in una terrina a parte.
Il cumino ,infine, è il tocco di magia che lo rende esotico e particolare, ma se non lo amate ( io personalmente lo "sniffo" goduriosamente ogni volta che apro lo stipetto delle spezie!!! ) o se non siete sicuri che incontri il gusto dei vostri commensali, potrete presentarlo sulla tavola in una piccola, rustica ciotolina a parte....e ognuno farà i propri esperimenti!
25 g di pecorino romano ( o pecorno molto stagionato e saporito )
60 g di parmigiano
12 g di foglie di basilico fresco (più o meno due pugni )
1 piccolo peperone giallo ed uno rosso
100 g di feta
olio EVO q.b.
cumino
Il sale io non l'ho messo, perchè trovo che i formaggi, in particolare pecorino e feta, insaporiscano già a dovere la preparazione. Comunque, siete sempre a tempo a metterlo alla fine!
Mettete il pecorino e il parmigiano nel mixer: azionatelo fino a grattugiarli, ma a granellini finissimi, senza polverizzarli completamente. Trasferiteli in una ciotola. Frullate poi grossolanamente il basilico con qualche cucchiaio di olio, ed unitelo, mescolando delicatamente con un cucchiaio di legno, ai formaggi. Cuocete i peperoni alla griglia, spellateli con cura e mettete le falde nel robottino: azionatelo fino a che non saranno frullate finissime, ma non cremose. Unite anche queste al composto. Sbriciolate poi con le dita la feta nella ciotola , unite olio quanto basta e, se necessario ,sale e cumino. Potrete ,a volontà ,aggiungere alla pasta una manciata di pinoli tostati, ed il profumo ne guadagnerà!
5 commenti:
Condivido le tue osservazioni sul pesto! Allora non ci resta che provare ... conchiglioni giusto? buona serata
Io penso proprio che sia una scelta azzeccata, perchè abbracciano bene questo sughetto un po' rustico. Poi fammi sapere se ti sono piaciuti! Un bacione
mmmm..ho imparato tanto legger il tuo post.grazie!!
oggi ho provato io..una cosa nuova..domani posto.
il cumino?? lo uso tantissimo.
tieni aperto il vasetto...sto preparando la ricetta del cuore..
con cumino!! :)
buonissima giornata
bacionii
Aspetto con ansia di vedere cosa ti inventi... ragazzi, che acquolinaaaa!
Ciao!
Complimenti per il tuo bellissimo blog, quando hai tempo vieni a dare un'occhiata a questo nostro progetto per raccogliere sotto lo stesso tetto quanti più blog di cucina vogliano salire a bordo....se hai voglia di partecipare, basta che tu metta un commento sul post "lista di blog aggregati" quanto prima verrai inserita nella nostra lista, non chiediamo in cambio nessun post di presentazione, se non ne hai voglia, solo la pubblicazione sul tuo blog del nostro banner o antipixel a tua scelta..ciao!
Martina
http://blogdicucina.blogspot.com/
Posta un commento