Li avevo già assaggiati, a dir la verità. A Firenze, non dico dove per delicatezza, me ne erano stati serviti due piccoli come due noci, con una solennità ed un sussiego che ai miei occhi li rendeva il modello unico ed irripetibile, la vetta più alta, la matrice, insomma, degli Scones.Ma quei due sassolini riscaldati al microonde non erano che il pallido anticipo di questi: ORA, e solo ora, posso dire di aver assaggiato gli Scones, e di aver capito il segreto della loro successo: morbidi, ma sostenuti, fragrantissimi, dolci e saporiti quel tanto da poter essere gustati da soli, ma altrettanto discreti da poter accogliere nel loro tenero pancino un'onda di Clotted Cream, o un rubino di marmellata di fragole, o il raggio di sole di un cucchiaino di Lemon Curd ( non ci fate caso, quando penso a qualcosa che mi piace tanto ,"sclero" e mi parte la vena poetica....) Devo ringraziare con tutto il cuore il Cavoletto di Bruxelles, che ha scovato questa meravigliosa ricetta nel libro del locale Rose Bakery, dove ho intenzione di fare una capatina quando avrò occasione di andare a Parigi... cioè fra un bel po' di tempo, ma ....mai porre limiti alla provvidenza!
Intanto, pregustando i profumi della città che tanto amo, mi fabbrico zitta zitta nel mio fornettino questi opulenti dolcetti, che hanno fatto e faranno la mia felicità ,e di sicuro anche la vostra, quando li assaggerete; magari proprio "five o'clock", e magari con un fragrante Darjeeling Castleton , fumante nella vostra tazza preferita....
Io li ho serviti con marmellata bio di fragole e con una specie di Clotted Cream ( quella vera non è possibile procurarsela!!!) ottenuta montando un po' di panna a cui ho aggiunto qualche goccia di essenza di vaniglia, pochissimo zucchero e poco mascarpone lavorato bene per scaldarlo ed ammorbidirlo...funziona! :)
Intanto, pregustando i profumi della città che tanto amo, mi fabbrico zitta zitta nel mio fornettino questi opulenti dolcetti, che hanno fatto e faranno la mia felicità ,e di sicuro anche la vostra, quando li assaggerete; magari proprio "five o'clock", e magari con un fragrante Darjeeling Castleton , fumante nella vostra tazza preferita....
Io li ho serviti con marmellata bio di fragole e con una specie di Clotted Cream ( quella vera non è possibile procurarsela!!!) ottenuta montando un po' di panna a cui ho aggiunto qualche goccia di essenza di vaniglia, pochissimo zucchero e poco mascarpone lavorato bene per scaldarlo ed ammorbidirlo...funziona! :)
Sultana scones ( secondo la ricetta di Rose Bakery )
per circa 15 scones
Setacciare la farina, aggiungere il lievito, lo zucchero e il sale . Tagliare il burro a tocchetti e farlo ammorbidire. Unirlo poi nella farina , lavorando velocemente con la punta delle dita e sfregandovi le mani l'una contro l'altra finchè la farina non lo avrà assorbito, rimanendo "sgranata". Aggiungere l’uvetta .farina 500g
latte 300ml
uvetta 160g
burro 110g
lievito per dolci 2 cucchiai colmi
zucchero 2 cucchiai
sale un cucchiaino
uovo 1
Fare una fontana e versare il latte nel centro : aiutandovi con una forchetta, incorporatevi la farina pian piano. Lavorare poi l’impasto velocemente perchè non si scaldi: eventualmente, se dovesse essere un po' troppo appiccicoso, unite un altro pochino di farina.
Infarinate il piano di lavoro,e stendete l’impasto dandogli uno spessore di circa tre cm: con un tagliapasta di 5cm, ritagliare gli scones ( con i ritagli di impasto, rilavorandoli e ristendendoli, potrete ricavarne altri.)
Mettere gli scones su una teglia da forno rivestita con carta da forno: la particolarità è che devono essere VICINISSIMI, toccarsi quasi: questo li fa sviluppare verso l'alto! Con l'uovo leggermente sbattuto leggermente spennellate la superficie degli Scones. Infornare a 200°C per 15-20 minuti ( in forno ventilato, s enon qualcosina in più ) finché non saranno dorati. Se dovessero prendere troppo colore, copriteli dopo una decina di minuti con un foglio di alluminio. Una gonfiati, si toccheranno: staccarli con delicatezza e lasciarli raffreddare su una griglia. Sono buonissimi tiepidi, ma anche una volta freddi, e per molti giorni: basta riscaldarli per una manciata di minuti nel forno...
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