Come vedete, sono sempre in tema " tè delle cinque"...Scusate se gli ho fatto un vero e proprio servizio fotografico....ma il risultato mi ha talmente convinto che l'ho voluto immortalare. Lo so, lo so che è una vergogna, che è inconcepibile, che è inammissibile, ma io...non avevo mai assaggiato il Lemon Curd ( o -la- Lemon Curd..come si dice? ). L'avevo però adocchiato sugli scaffali di vari negozi, sempre affascinante in confezioni che fanno sognare l'Inghilterra; mi ero quindi ripromessa di farlo con le mie mani, un giorno: e così è stato. Però, se devo essere sincera, non ero da sola....la perfetta riuscita dell'esperimento è dovuta al mio valido alleato, di cui allego la fotografia
...ci tengo a precisare che è quello a sinistra, quello in bilico sul mobile. E' un pentolino in alluminio smaltato ,ingiustamente sottovalutato ( e ne approfitto per chiedergli scusa pubblicamente ), che ho acquistato per 1 euro nel mercatino dell'usato della mia città. Sono una fanatica di questi posti, e appena un oggettino mi riempie l'occhio ( e poi, a questo prezzo...! ) lo compro subito , certa che prima o poi potrà tornarmi utile: e infatti ci avevo visto lungo...
Questo attrezzino serve a cuocere a bagnomaria salse, creme e quant'altro: ha una semplice intercapedine dove inserire dell'acqua, non troppa per evitare fuoriuscite dalla valvolina ,che è anche il punto da cui l'acqua viene inserita. Ora che l'ho riscoperto, mi sto lanciando nell'universo delle creme-che-non-impazziscono, e questo mi rende mooolto felice, dato che io le creme...le adoro!
Questo luminoso e profumato Lemon Curd, insieme agli scones ed agli Shortbread, entra a far parte della schiera dei sollazzi per il tè delle cinque: perfetto sulle fette biscottate, l'ho provato sulla ricotta, con cui secondo me si sposa benissimo, ed è anche un'idea carina per chi vuole fare un regalino con le proprie mani all'amica o alla collega un po' golosa .
Chi vuole assaggiare questa bontà dovrà procurarsi:
il mio pentolino ( eh, no! quello non lo cedo! ) : perciò
un pentolino adatto alla cottura a bagnomaria
100 g di ottimo burro
il succo e la scorza grattugiata di tre grossi limoni ( mi raccomando che siano biologici, e nel grattugiare non toccate la parte bianca della buccia, ma solo il giallo, per non correre il rischio di avere un risultato un po' troppo amaro! )
1 cucchiaino colmo di maizena
3 uova intere+ 2 tuorli di uova freschissime
2 bustine di vanillina
220 g di zucchero semolato
Sciogliete con cura a bagnomaria il burro a tocchetti con lo zucchero.
Intanto in una terrina sbattere le uova, unire la scorza del limone ed il succo dove avrete disciolto bene la maizena e la vanillina.
Unire questo composto al burro con lo zucchero.
Il fuoco dovrà essere dolcissimo, e la crema non dovrà mai bollire: dovrete mescolare lentamente sino a quando il composto non scivolerà più dal mestolo.
A quel punto spegnerete il fuoco e invaserete in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati ( io li inumidisco e li passo per un minuto nel microonde alla massima potenza, ma senza il tappo! )
Io non ho setacciato la crema, perchè mi piace sentire sulla lingua la ruvida sensazione delle scorzette: ma se volete un risultato soft e cremosissimo, setacciatela con un colino a maglie fitte.
Con questa ricetta vien fuori un barattolo da mezzo chilo circa , quindi fare i vostri calcoli: meglio fare dosi piccole e conservare in frigo per una settimana poco più.
Comunque, anche se avrete fatto una dose più abbondante , non fatevene un cruccio : tanto durerà pochissimo!
...ci tengo a precisare che è quello a sinistra, quello in bilico sul mobile. E' un pentolino in alluminio smaltato ,ingiustamente sottovalutato ( e ne approfitto per chiedergli scusa pubblicamente ), che ho acquistato per 1 euro nel mercatino dell'usato della mia città. Sono una fanatica di questi posti, e appena un oggettino mi riempie l'occhio ( e poi, a questo prezzo...! ) lo compro subito , certa che prima o poi potrà tornarmi utile: e infatti ci avevo visto lungo...
Questo attrezzino serve a cuocere a bagnomaria salse, creme e quant'altro: ha una semplice intercapedine dove inserire dell'acqua, non troppa per evitare fuoriuscite dalla valvolina ,che è anche il punto da cui l'acqua viene inserita. Ora che l'ho riscoperto, mi sto lanciando nell'universo delle creme-che-non-impazziscono, e questo mi rende mooolto felice, dato che io le creme...le adoro!
Questo luminoso e profumato Lemon Curd, insieme agli scones ed agli Shortbread, entra a far parte della schiera dei sollazzi per il tè delle cinque: perfetto sulle fette biscottate, l'ho provato sulla ricotta, con cui secondo me si sposa benissimo, ed è anche un'idea carina per chi vuole fare un regalino con le proprie mani all'amica o alla collega un po' golosa .
Chi vuole assaggiare questa bontà dovrà procurarsi:
il mio pentolino ( eh, no! quello non lo cedo! ) : perciò
un pentolino adatto alla cottura a bagnomaria
100 g di ottimo burro
il succo e la scorza grattugiata di tre grossi limoni ( mi raccomando che siano biologici, e nel grattugiare non toccate la parte bianca della buccia, ma solo il giallo, per non correre il rischio di avere un risultato un po' troppo amaro! )
1 cucchiaino colmo di maizena
3 uova intere+ 2 tuorli di uova freschissime
2 bustine di vanillina
220 g di zucchero semolato
Sciogliete con cura a bagnomaria il burro a tocchetti con lo zucchero.
Intanto in una terrina sbattere le uova, unire la scorza del limone ed il succo dove avrete disciolto bene la maizena e la vanillina.
Unire questo composto al burro con lo zucchero.
Il fuoco dovrà essere dolcissimo, e la crema non dovrà mai bollire: dovrete mescolare lentamente sino a quando il composto non scivolerà più dal mestolo.
A quel punto spegnerete il fuoco e invaserete in barattoli di vetro precedentemente sterilizzati ( io li inumidisco e li passo per un minuto nel microonde alla massima potenza, ma senza il tappo! )
Io non ho setacciato la crema, perchè mi piace sentire sulla lingua la ruvida sensazione delle scorzette: ma se volete un risultato soft e cremosissimo, setacciatela con un colino a maglie fitte.
Con questa ricetta vien fuori un barattolo da mezzo chilo circa , quindi fare i vostri calcoli: meglio fare dosi piccole e conservare in frigo per una settimana poco più.
Comunque, anche se avrete fatto una dose più abbondante , non fatevene un cruccio : tanto durerà pochissimo!
5 commenti:
Il tè delle cinque è un tema che sta facendo il giro della rete in quest'ultimo periodo :-)
Buona la lemon curd, mi piace molto. Hai fatto un ottimo lavoro cara, complimenti.
Anch'io adoro il mercatino dell'usato, è un concerto di esperienze, colori ed emozioni impagabili.
Cavolo, sono invidiosissima del tuo pentolino cara Romy! Capisco il tuo entusiasmo per i mercatini dell'usato, possono essere assolutamente stupendi, e tu hai inngabilmente fatto un grande affare. Se ti ispira puoi provare anche con la mia ricetta del dulce de leche, si fa a bagnomaria :)
@ Acilia sì, ho notato! Anche io, come vedi,mi sto scatenando sull'argomento, tanto da mangiare poco a cena pur di speluzzicare il più possibile con mio tè pomeridiano!
@ Kja è vero, i mercatini dell'usato sono bellissimi: con pochi soldi riesci a toglierti delle voglie che forse non potresti o non vorresti appagare! Ma la cosa più bella è ridare vita e "dignità" a tanti oggetti, considerati ormai inutili dai loro precedenti padroni! Questo mi fa stare bene :)
io voglio tutti due!!
il pentolino ed il/la lemon curd!
bravissima
buonissima serata
bacionii
@ Brii guarda cara, ti consiglio davvero di farlo/la : è veloce, e da leccarsi i baffi. Ti do una dritta: l'altra sera ho confezionato per la mia mamma che va a scuola di ballo una crostata: non ho fatto altro che mettere sulla frolla uno strato abbastanza sottile di lemon curd e sopra uno più spesso di ricotta montata con un po' di crema di latte e zucchero...in un quarto d'ora ...era rimasta solo la teglia!!
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