giovedì 7 agosto 2008

Una colazione diversa...




Io che non sopporto il caldo, ieri ho deciso di fare uno strappo alla regola: mi sono messa a fare la marmellata. Ma non una marmellata qualsiasi, bensì una per cui valesse la pena di fare un estremo sacrificio, del resto ampiamente ricompensato. La marmellata in questione è l' ANKO, una delizia giapponese fatta con i fagioli rossi azuki ( mi raccomando, che siano quelli rossi! ), che si sposa perfettamente con della specie di piccoli pancake: questi,uniti a due a due, e farciti con questa crema, costituiscono una squisita merenda ( o colazione, nel mio caso ): i DORAYAKI. Come non ricordare il gatto Doraemon, che nei cartoni animati ne faceva vere e proprie scorpacciate? Il gusto dell'Anko è delicato ed appagante allo stesso tempo: molto simile a quello della crema di marroni, e quindi si presta, secondo me, a farcire anche delle crèpes, o ad accompagnare una freschissima, candida ricotta, con cui il contrasto cromatico è assicurato. L'Anko esiste in due versioni: una più granulosa, in cui è possibile ancora distinguere i piccoli, purpurei fagioli. L'altra più liscia e vellutata: io ho scelto questa seconda versione.

Ricetta dell' ANKO

500 grammi di fagioli azuki
500 grammi di zucchero
acqua
un cucchiaino di sale
Risciacquate sotto l'acqua corrente i fagioli più e più volte: questa operazione è fondamentale per togliere un po' di gusto "tannico" alla marmellata.
Metterli tutta la notte in una ciotola colma d'acqua.
Al mattino versate via l'acqua, mantenendone però un pochina. Metterete in una grande pentola i fagioli e la poca acqua rimasta; aggiungerete poi ancora acqua fino a coprire i fagioli di due volte la loro altezza.
Cominciate a cuocere a fuoco vivace: procuratevi una schiumarola, perchè all'inizio si creerà un bel po' di schiuma in superficie: toglietela con cura.
Calcolate 40/50 minuti dall'inizio del bollore, dopodichè assaggiate i fagioli: se sono morbidi, frullate il tutto con una frullatore ad immersione ( io più tardi ho passato il composto al passaverdura, per togliere tutte le bucce ed avere un effetto più setoso...). Si libererà così tutto l'amido.
A questo punto potrete aggiungere una parte dello zucchero (più o meno un terzo) e il sale. Continuate a cuocere, unendo a poco a poco anche il restante zucchero. Non ci sono indicazioni precise per quanto la cottura deve continuare: si deve comunque formare una crema, i fagioli devono essere completamente cotti e l'acqua ritirata: ma, come per tutte le marmellate, vale la regola che, quando sono ancora bollenti, sono molto più liquide di quando si sono raffreddate: Regolatevi quindi di conseguenza, mettendo eventualmente un cucchiaino di Anko su un piattino e facendolo freddare velocemente per rendervi conto della densità della vostra marmellata. Comunque, a opera finita, la consistenza deve essere quella della crema di marroni.


DORAYAKI

2 uova A TEMPERATURA AMBIENTE
100 grammi di farina 00
50 grammi di zucchero
mezzo cucchiaino di lievito per dolci
un cucchiaio di miele liquido ( o leggermente scaldato )

Sbattete in una ciotola con la frusta lo zucchero e le uova, sinchè il primo non si sia completamente sciolto. Unire a poco a poco, magari con un setaccio, la farina, poi il miele ( sempre mescolando ben bene ) e infine il mezzo cucchiaino di lievito che avrete disciolto in una tazzina con due cucchiai di acqua.
Far riposare il composto per una mezz'oretta.
Nel frattempo procuratevi una padella antiaderente (potete anche ungerla con qualche goccia di olio e carta da cucina ). Il fuoco dovrà essere abbastanza basso.
Prendete con un cucchiaio il composto e versatelo a goccia nella padella: non toccate i Dorayaki!!! Vedrete che, dopo un po', si formeranno tantissime bollicine in superficie per effetto del lievito : è normale. Quando la prima faccia sarà ben cotta, quasi bruna, girateli: da questa parte dovranno cuocere pochissimo e sarà il lato che costituirà l'interno del vostro dolcetto, quello a contatto con la marmellata. Procedete così sino a finire il composto.
Una volta freddati, i simil-pancake verranno uniti a due a due, e riempiti nel mezzo, stile panino, con un bel cucchiaio di Anko: fantastico!

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