Questa minestra è una della mie preferite. La foto non rende ( un po' per colpa mia ,un po' per colpa della macchinetta che non è della più dotate...) ma il suo color verde tenerino e la sua consistenza cremosa la rendono davvero invitante...Oltretutto è velocissima da prepararsi, è economica e si presta bene, a seconda della temperatura a cui viene servita, sia all'estate che all'inverno: nel primo caso, fornisce al corpo acqua e sali minerali in quantità: nel secondo , quando fuori fa freddo, è corroborante e consolante e, se il parmigiano e il pane vengono messi in abbondanza, anche molto nutriente. Vengono utilizzate le foglie esterne della lattuga, oltretutto le più ricche si clorofilla, e quindi i croccanti cuoricini possono essere messi da parte per farne un contorno ( della serie non si butta mai nulla...)
IMPORTANTE: la ricetta che darò è fatta con la pentola a pressione: chi non la possiede o non la vuole usare, basta che raddoppi i tempi di cottura e metta un po' di acqua in più.
MINESTRA DI FAVE E LATTUGA
Due grossi cespi di lattuga
100 g di pancetta
250 g di fave secche sgusciate che non necessitino di ammollo
1 spicchio di aglio
1 dado vegetale
2 cucchiai di olio evo ( più altro olio per condire a crudo )
parmigiano o pecorino fresco
dadolini di pane raffermo o passati in forno
Pulire bene le lattughe, eliminando le due o tre foglie più esterne ( di solito molto sciupate ) e togliendo i cuori. Farle a pezzettoni con le mani.
Mettere direttamente in pentola a pressione l'olio, scaldarvi velocemente l'aglio, che poi toglierete, soffriggere la pancetta, precedentemente passata nel mixer fino a ridurla in pezzettini piccolissimi ( durante la cottura, la toccherete spesso col mestolo per "sgranarla" se si fosse un po' troppo ridotta in crema ...)
Mettere in pentola le fave, farle insaporire velocemente e aggiungere acqua, fino a coprirle, unendo metà del dado vegetale. Chiudere la pentola e contare, più o meno, venti minuti dal sibilo. Le fave, comunque, devono esserli ridotte quasi in purè, e l'acqua quasi sparita: la lattuga, infatti, nel cuocere ne rilascerà ancora...
Aggiungere la lattuga ( vi sembrerà una quantità esagerata, ma, una volta cotta, si ridurrà a ben poca cosa! ) e il restante dado; cuocere quindi altri 6 o 7 minuti dal sibilo.
Scoprire la minestra e farla riposare.
Aggiungerete poi un filo di olio a crudo, pepe, parmigiano o pecorino tagliati con la mandolina ( o a tocchettini ), cubettini di pane.
Buon appetito!
P.S. Ora che ci penso, secondo me un tocco di noce moscata non può dispiacere....vale la pena di tentare!
IMPORTANTE: la ricetta che darò è fatta con la pentola a pressione: chi non la possiede o non la vuole usare, basta che raddoppi i tempi di cottura e metta un po' di acqua in più.
MINESTRA DI FAVE E LATTUGA
Due grossi cespi di lattuga
100 g di pancetta
250 g di fave secche sgusciate che non necessitino di ammollo
1 spicchio di aglio
1 dado vegetale
2 cucchiai di olio evo ( più altro olio per condire a crudo )
parmigiano o pecorino fresco
dadolini di pane raffermo o passati in forno
Pulire bene le lattughe, eliminando le due o tre foglie più esterne ( di solito molto sciupate ) e togliendo i cuori. Farle a pezzettoni con le mani.
Mettere direttamente in pentola a pressione l'olio, scaldarvi velocemente l'aglio, che poi toglierete, soffriggere la pancetta, precedentemente passata nel mixer fino a ridurla in pezzettini piccolissimi ( durante la cottura, la toccherete spesso col mestolo per "sgranarla" se si fosse un po' troppo ridotta in crema ...)
Mettere in pentola le fave, farle insaporire velocemente e aggiungere acqua, fino a coprirle, unendo metà del dado vegetale. Chiudere la pentola e contare, più o meno, venti minuti dal sibilo. Le fave, comunque, devono esserli ridotte quasi in purè, e l'acqua quasi sparita: la lattuga, infatti, nel cuocere ne rilascerà ancora...
Aggiungere la lattuga ( vi sembrerà una quantità esagerata, ma, una volta cotta, si ridurrà a ben poca cosa! ) e il restante dado; cuocere quindi altri 6 o 7 minuti dal sibilo.
Scoprire la minestra e farla riposare.
Aggiungerete poi un filo di olio a crudo, pepe, parmigiano o pecorino tagliati con la mandolina ( o a tocchettini ), cubettini di pane.
Buon appetito!
P.S. Ora che ci penso, secondo me un tocco di noce moscata non può dispiacere....vale la pena di tentare!
Grazie Romy per aver aderito alla raccolta di ricette : zuppe e minestre.
RispondiEliminaE molto interesante la tua minestra.
Ciao
Cristina